Citazione:
Originariamente Scritto da
Segy
@ notturno forse non hai letto il mio messaggio precedente.
non si può applicare una misura coercitiva ad un indagato solo per pericolo di fuga, ne tanto meno perchè loro brancolano nel buio e CREDONO RITENGANO il ragazzo marocchino colpevole.
Per ritenere o credere, si INDAGA e non si può applicare la misura coercitiva.
per applicare la misura in oggetto, deve esserci un grave indizio di colpevolezza. pertanto la misura adottata è stata assolutamente fuori luogo.
Inizialmente hanno applicato
il fermo di indiziato di delitto,
e io credo che i presupposti,
in quel momento, ci fossero.
Proprio il fatto che loro credessero
che fosse colpevole, e stava per rendersi
irreperibile per la giustizia italiana, hanno reso
indispensabile il fermo.
Vedi, tu hai una visione garantista della
cosa, e lo capisco, ma se veramente fosse
stato il colpevole e fosse espatriato verso
l'Africa... ciao ciao...
L'errore è a monte, nella traduzione e nella
valutazione degli alibi, non sò se siano stati
più errori intrecciatisi o la concitazione del
momento... io però credo che in quel momento
il fermo fosse indispensabile e anzi doveroso,
i veri errori sono stati fatti prima, e sono quelli
che hanno determinato la convinzione di un suo
coinvolgimento nella scomparsa della ragazza.