Sono vietati messaggi xenofobi, estremistici, offensivi o diffamatori verso: persone di orientamento politico o sessuale diversi dal vostro, le istituzioni, le religioni, comunità, stati, popoli o enti di qualsiasi tipo.La Black Orange
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aggiungo che, per applicare la misura cautelativa in carcere per il reato imputato al ragazzo marocchino, dovevano sussistere GRAVI INDIZI DI COLPEVOLEZZA.
E questi si racchiudevano in una frase? Perchè è naturale che erano racchiusi tutti in una frase, tant'è che appena questa è stata letta in forma corretta è stato liberato, null'altro esiste a suo carico
Sono insofferente a questi abusi d'ufficio, poichè questa è una interpretazione della legge fatta in modo crim... uhm.. diciamo GIUSTIZIALISTA. E mi assumo ogni responsabilità di quello che dico.
Se vogliono leggermi e prendermi di mira sono qua. Ho un sacco di sassolini dalla scarpa da togliermi![]()
Continui a non ricordare
dov'era quel ragazzo...
... su un battello che stava
lasciando il paese.
Credevano fosse implicato, c'era il
pericolo di fuga, hanno fermato un indiziato.
Forse tu non ricordi quanti colpevoli di
reati odiosi nel nostro paese, essendo
di origine straniera, hanno abbandonato
immediatamente il nostro paese e non
sono più stati rintracciati... quelli sì che sono
errori ai quali è difficile porre rimedio, dopo.
Avrebbero dovuto aspettare che fosse
all'estero per ricontrollare tutti gli
alibi e le traduzioni ? Scusa ma questo
sì che sarebbe stato assurdo...
Il fatto che tu ne gioisca dimostra bene
come tu sia poco sereno nel parlarne, e mosso
da uno spirito di rivalsa. Non capisco, diversamente,
come tu possa protestare con veemenza per un errore
e poi esserne al tempo stesso contento, perdonami ma
non c'è equilibrio nelle tue parole.
Dovremmo essere quindi contenti perchè il giovane
straniero è stato dentro qualche giorno ?
Non và bene se stà dentro da innocente, ma va bene
se stando dentro è funzionale a far fare una brutta figura
a quella procura ? Eddai, sù...
E' la seconda volta che dici una cosa così,
ma anche questo non lo capisco proprio.
Quasi che attribuissi a un errore degli inquirenti
la (probabile) morte di Yara.
Tra un pò scriverai che devono andare in galera
i magistrati, assassini non ce ne sono
ed il caso è chiuso, bhò.
-SAVE THE PLANET, KILL YOURSELF-
aiutali anche a distanza
Giustizialismo:
Origine del termine e suo attuale significato in Argentina
Il termine giustizialismo è originariamente associato al Partito Giustizialista, espressione del movimento politico dei "descamisados", fondato in Argentina da Juan Domingo Perón alla fine degli anni anni quaranta del XX secolo.
Non a caso, nei paesi ispanofoni, l'accezione del termine oggi più comune in Italia è invece tradotta con "giudizialismo".
Che cosa significa oggi in Italia
In Italia il termine venne introdotto per la prima volta negli anni '80, nell'ambito di alcuni processi per mafia, di cui si stigmatizzavano le dimensioni (cosiddetti maxi-processi) e l'affidarsi preminentemente sul contributo dei pentiti.
Oggi tale termine è utilizzato (senza alcuna correlazione con l'originario significato argentino) per indicare - spesso in tono generalmente spregiativo[1] - il presunto abuso di potere, da parte dell’ordine giudiziario ed in particolare da organi della pubblica accusa, che squilibrerebbe la parità delle parti processuali ai fini di distorcere il quadro politico.
Spesso chi utilizza il termine in tale senso lo contrappone al garantismo, che invece è un principio fondamentale del sistema giuridico: le garanzie processuali e la presunzione di non colpevolezza hanno un valore prevalente su qualsiasi altra esigenza di esercizio e pubblicità dell'azione penale anche nella sua fase pre-giudiziale; tale principio è sancito anche dalla Costituzione:
« La responsabilità penale è personale. L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. »
(Costituzione della Repubblica Italiana, Parte I: Diritti e Doveri dei Cittadini, Titolo I: Rapporti Civili, Articolo n.27, 1947)
Generalmente, gli utilizzatori del termine "giustizialismo" - che tendono a definire sé stessi "garantisti" - prendono posizioni nette anche contro i media che si occupano di casi giudiziari legati a politici (in quello che hanno talvolta definito "processo mediatico"): sono ad esempio decisamente contrari a che siano pubblicate le notizie riguardanti avvisi di garanzia, nonché le intercettazioni telefoniche, in particolare per i processi in corso.
L'improprio utilizzo del termine fu sottolineato da Francesco Saverio Borrelli nel suo ultimo intervento pubblico in toga, quello di inaugurazione dell'anno giudiziario del 2002 (in cui pronunciò le celebri parole "Resistere, resistere, resistere").[2]
2) "Di altri fenomeni di questa sconcertata fase della nostra civiltà giuridica deve pur farsi menzione (...) l'analfabetismo storiografico che ha indotto qualcuno a lanciare come anatema contro i magistrati la parola "giustizialismo", che nel secolo XX ha indicato una certa ideologia di destra basata sull'interclassismo e su un populismo demagogico dominato dal ruolo carismatico del capo": cfr. ((Dieci anni di Mani Pulite - www.manipulite.it)) e ((La Politica - Discorso di Saverio Borrelli in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2002))
Giustizialismo - Wikipedia