SFOGO: ho un magazzino pieno di roba ma non ciò una lira.
Come facevano i nostri nonni e genitori a metter da parte dei soldi?
Ora come ora se non hai un FIDO non puoi nemmeno pensare di lavorare....
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SFOGO: ho un magazzino pieno di roba ma non ciò una lira.
Come facevano i nostri nonni e genitori a metter da parte dei soldi?
Ora come ora se non hai un FIDO non puoi nemmeno pensare di lavorare....
già... e giù interessi.....
Non dirmelo! Ieri ho guardato il mio estratto conto..:cry:
I nostri nonni, vivevano con un tenore di vita mostruosamente basso - dicesi anche: consumavano molto ma molto meno.
mio nonno nonostante non fosse ricco, anzi era nato in povertà, orfano da bambino, partito per la guerra che non aveva niente è riuscito ad aiutare mio padre nel comprarsi una casa e farsi una famiglia ed è arrivato anche ad aiutare me, mio padre con tanti sacrifici è arrivato ad aiutare me e mia sorella, mi chiedo se anche io un domani riuscirò ad aiutare i miei figli in qualche modo....
è una riflessione che faccio spesso, è vero che abbiamo tante cose superflue, che una volta ci si accontentava di più ma è anche vero che tutta la socetà è cambiata ed è ormai impossibile tornare indietro.
mio nonno ha dilapidato una fortuna tra auto viaggi e mignotte di lusso.. :w00t:
... bhe... i soldi non bastano mai perché il costo della vita è aumentato vertiginosamente.
E poi, noi, non siamo abituati a fare grossi sacrifici.
mettiamoci poi anche quel pappone dello stato che si frega il 50%...
Direi che qui c'è tutta la risposta.
viviamo pieni di cose..perlopiù poco utili o di cui si potrebbe fare a meno e
Consumiamo tantissimo perchè questo è lo stile di vita del nostro tempo.
Ridurre i consumi entro certi limiti è possibile ma costa intermini di qualità della vita, se li riduciamo troppo però la vita rischia di peggiorare ancora di più.
Le industrie vanno in crisi....e son dolori per tutti.
Forse non è neppure vero che lavoriamo di meno....
Abbiamo più ferie (forse) ma gli orari...sono pazzeschi e fra mail e telefonini rischiamo di lavorare quasi h24.
Io vaghezzio sempre sull'andar via da questo sistema......poi non ho mai le palle per farlo...
Il rovescio della medaglia (o meglio il lato migliore) è che comunque il nostro tenore di vita si è alzato tanto, la vita media pure...resta da vedere la qualità...(e qui qualche dubbio ce l'ho) ma non credo che un operaio di 50 anni fa, un contadino di 60 anni fa o un impiegato anche solo di 40 anni fa stesse così bene......
Stringendo molto, direi che siamo passati troppo velocemente da un estremo all'altro. Certo é che continuando con questi tassi di crescita nei consumi, ci facciamo franare il suolo sotto ai piedi. Oltre a un certo punto, vivere bene sarà meno importante, si tratterà di sopravvivere...più che altro.
mica tanto..l' unica sua eredita' fu una vecchia jaguar tutta scassata ... la villa a Saint Moritz l ' ha dovuta vendere perche ' era pieno di debiti .. mio padre ( suo figlio ) e' ancora incazzato con lui anche se oramai e' morto da 40 anni.. :w00t: pero' penso anch' io che era un grande !!:biggrin3:
se tutti mettessimo passi secondo le nostre gambe, le cose andrebbero meglio, ma certo questo oggi non è possibile, sennò ti viene la depressione!
E' il pensiero che viene anche a me pensando ai miei nonni e a mio padre!
però un però c'è, i nostri padri e i nostri nonni, almeno per chi ha più di 30 anni han vissuto un mondo "diverso"! se anche loro vivessero i loro venti e 30 anni oggi farebbero come allora?
credo di no.....
Mio nonno non comprava il televisore col mutuo o faceva un prestito per andare alla maldive!!!!
Portava il pane in bici e in viaggio di nozze e' andato a Lecco nella casa di campagna di un suo amico!!!!!
non spendeva 50€ tutti imesi per internet,altri 50€per le ricariche cell,altri 40€ per sky, 150€ di broda per la moto e 200€ per la macchina,400€ per la bamaba e 200 per il fumo,500€ per le mignotte, il vino lo faceva il contadino dietro casa e andare a cena fuori voleva dire che era Natale o Pasqua!!!
Voi a cosa siete pronti a rinunciare, per poter dire: io come mio nonno riesco a mettere da parte due soldi?
Un po' semplicistica come analisi. Il cardine della questione è che il valore dei beni era decisamente più realistico rispetto ad oggi (di svariati odini di grandezza) quindi gli stipendi erano più adeguati al costo della vita.
Negli anni 60 o 70 un impiegato poteva pensare di acquistare una casa con le sue sole forze. Oggi un box sotto casa mia costa 80.000 Euro, e un bilocale 500.000 Euro, il che significa che ad una persona che percepisce 1.500 Euro di stipendio, servono 28 anni per pagarlo, ammesso che spenda 0 Euro in altre cose e senza considerare gli interessi. Più sacrifici di così... :rolleyes:
minchia e io mi lamentavo dei box cari a trieste....ma indove cazzo stai...
cmq io son fortunato ho appena preso casa 75 mq piu box...al prezzo che da te ci compri un box, vero mi è toccato aspostarmi da dove lavoro di 40 km ma almeno ho una cosa mia
sommiamo le due considerazioni insieme, e avete fatto un quadro perfetto.
null'altro da aggiungere....
o forse si:premesso che le farde esistevano anche allora, non le riempivano di soldi per fare 500 volte al girono la pubblivcità della TIM.
premesso che i farabutti esistevano allora come oggi, non diventavano dei divi come Corona.
premesso che i politici rubavano allora come oggi, forse rubavano con un po' più di pudore e non venivano santificati come bettino
etc....
basta avere un minimo di pensiero indipendente. Adesso quasi tutto è considerato fondamentale e anche se i prezzi di una singola cosa non sono alti, senza scremare in base ai veri bisogni ci si ritrova a comprare un sacco di merda.
Negli anni del boom una lavatrice costava quasi come una 500, quindi non è vero che il valore era più realistico (anche phacocerus può sbagliare), è che poche cose erano considerate fondamentali. Se avevi una casa, una macchina e tre camicie stavi apposto. Adesso non è così, e se non hai un pensiero critico non ce la fai a pagare tutto.
Esempio, per me un cellulare deve poter chiamare, mandare qualche messaggio e deve essere piccolo, per occupare meno spazio. Tutte le altre opzioni mi sono dannose, perchè fanno crescere la dmensione. Non vorrei un iphone manco se me lo regalassero.
Il tuo ragionamento non fa una piega ma è altrettanto semplicistico, non te l'ordina il medico di abitare dove abiti. :wink_:
Se per comodità (o comunque per scelta..) volessi casa nel paese dove lavoro, sarei ridotto a lavorare per la casa. Abbastanza semplicemente (per me, almeno...) ho scelto un paesino a 12 km che mi permette di abitare ugualmente in una casa, ma a meno di metà del prezzo. Sono convinto che altre persone avrebbero potuto scegliere di cambiare lavoro oppure di darsi al brigantaggio per mantenersi lo status.
Se uno ritiene che sia imperativo abitare lì dove sta oppure da nessun'altra parte, i soldi non gli basteranno mai.
E' sempre una questione di scelta, solo mi pare abbastanza evidente che attualmente non si sia molto ben disposti a rinunciare alle proprie, qualsiasi esse siano. E' molto cambiato anche il concetto di "minimo indispensabile", come testimoniano anche i milioni di post sulle modifiche alle nostre amate moto, oltre al fatto che oramai sia considerato tale anche l'accesso ad internet. :rolleyes:
Perchè la lavatrice in quel contesto era considerata un bene di lusso. E' chiaro che oggi la gente si complica la vita con un sacco di cazzate, ma il problema vero è che può essere dura anche se vuoi fare il monaco di clausura, perchè anche e soprattutto le cose fondamentali costano troppo.
Se faccio 12 km non esco nemmeno dal Grande Raccordo Anulare... :biggrin3:
Per arrivare ai livelli che dici tu, mi dovrei trasferire veramente lontano dalla città e dal lavoro, cosa che ho fatto in passato (70+70 km al giorno), pagando un prezzo monetario (in termini di benzina, manutenzione dell'auto,...) ed umano salatissimo, arrivando a spendere fino ad oltre 3 ore al giorno in auto, rinunciando a vedere parenti ed amici, ed arrivando a casa stravolto ogni sera.
Ho risolto in altro modo, sto in affitto ed il problema della casa di proprietà non me lo pongo.
è il contesto sociale che è cambiato, una volta ci si trovava al bar a bere due bicchieri di bianco battendo il fante, ci si trovava per ascoltare le partite o il giro d'italia alla radio, come sport si giocava a pallone da ragazzini e una volta cresciuti ci si comprava la bicicletta, vivere adesso così vorrebbe dire essere dei disadattati fuori dalla socetà, al bar si fanno mega aperitivi, le partite si guardano su sky, si va a sciare d'inverno e in moto d'estate. nulla di indispensabile ma se non ci si concedono degli svaghi si sbotta!