lo fischiano ovunque ormai

Non smette di suscitare polemiche il rapporto fra Marcello Lippi, ct della nazionale, ed Antonio Cassano. Dopo i fischi di Parma con il durissimo sfogo del tecnico e l’invasore di campo di Pescara anche a Cesena sugli spalti c’è ancora aria di contestazione per l’allenatore campione del mondo che, far l’altro, può vantare proprio con il cavalluccio un paio di stagioni sulla panchina all’inizio degli anni 90. Lippi non si fa condizionare e stavolta mantiene la calma ma la sua delusione traspare come la ferma intenzione di non tornare sul capitolo Cassano.

Mi hanno riferito che a Francavilla c’erano due sobillatori, persone che incitavano i bambini che urlavano tanti nomi: dite anche Cassano, era il loro incitamento. Una cosa squallida…La gente può fare quello che vuole. Se c’è qualcuno che si sente di fischiare un allenatore che gli ha regalato la coppa del mondo che devo dire? Che gliene regalerò un altra In Italia tutto è normale, non c’è da sorprendersi.

La gara contro la Svezia, vinta grazie ad una rete di Chiellini e con una formazione per la prima volta priva nell’11 di titolare dei giocatori che hanno conquistato il Mondiale in Germania, non da grandissime indicazioni al tecnico, ma è comunque una buona sgambata che rafforza la buona opinione sulle secondo linee e sugli esordienti come Candreva e Biondini. La possibilità di un ripensamento su Cassano appare improbabile, mentre la notizia (che Lippi non commenta) su Amauri che diventerà italiano quando sarà tardi per vederlo in campo in amichevole ma in tempo per il Sud Africa ha già raggiunto il gruppo azzurro e rischia di diventare un nuovo fronte pericoloso per il tecnico azzurro.

Lippi fischiato a Cesena dai fan di Cassano: "Roba da sobillatori..."