Mi stavo chiedendo: non é che lo spirito di un motociclista sia troppo spesso sottovalutato nell'intraprendere delle valutazioni di merito?
A volte ho l'impressione di sentir parlare di motociclisti come delle persone che possono definirsi tali unicamente in nome della propria spericolatezza, delle proprie pieghe, del proprio vanto sul chilometraggio compiuto ... come se il mezzo fosse nato solo e unicamente per questo fine ... come se "on the road" non fosse ...non esistesse se non nelle prestazioni ...
la mia esperienza é che senza mistero, senza avventura non solo la moto perde per me d'interesse ma anche tante altre cose ... forse la vita stessa ...
non ci sarà qualche altro NON motociclista (se così può far piacere a quelli che l'esserlo lo intendono come una prestanza macia) con il/la quale condividere un modo diverso di utilizzare questo meraviglioso mezzo?