Un artifizio retorico controproducente. In questo modo riconosce implicitamente la validità delle argomentazioni di chi la biasima. Non attacca la critica (difficile dimostrare che sparare a un animale erbivoro lontano duecento metri e che si fa gli affari suoi, sia moralmente giustificabile) ma colui il quale la critica, la persona che ha espresso il giudizio.
E'una forma di difesa arcaica ed istintiva, efficace sul piano pratico nel dibattito da strada. Il suo vantaggio è anche il suo difetto: si perde di vista l'oggetto della discussione spostandolo su offese (più o meno giustificate) personali.
Oltretutto queste sono argomentazioni perniciosissime. Esempio stupido ma se ne possono fare tanti:
"Non faccio l'elemosina. Tu che mi critichi, perchè non prendi in casa tutti i senza tetto?". Risultato: nessuno devolve più na mazza.
al cid campeador
no, nel senso che la dieta erbivora chiarifica il pensiero
alcide