Voglio prendere spunto dall'incidente di Super Sic.
Io mi sono fermato a riflettere sul padre.
Tragedia nella tragedia, vedere la morte del proprio figlio.
Il padre si sarà chiesto: "forse avrei dovuto fermare la passione di mio figlio"?
Inutile negare che, il motociclismo sportivo, quindi professionale, è maggiormente esposto a rischio di lesioni e nella peggiore delle ipotesi al decesso, rispetto a molti altri lavori considerati (tradizionali).
Senza alimentare polemiche e giudizi personali sul padre, come da titolo, cosa ne pensate (in linea generale)?
P.s. io non riesco a dare una risposta.