le passioni dei figli,spesso sono veicolate da quelle dei genitori...il più delle volte involontariamente.
può anche capitare che i figli,facciano di testa propria...in entrambi i casi,non trovo giusto tarpare le ali di una passione,casomai il ruolo del genitore è quello di mettere a disposizione la sua esperienza nel settore...se ne ha. o almeno cercare di inculcare quel "sale in zucca",di cui dovrebbe essere dotato e che ai giovani di belle speranze,spesso manca.

chiaro che poi,se c'è del talento...tanto meglio. se invece non c'è,allora bisogna evitare che la passione si trasformi in ossessione e mantenere il basso profilo che meglio si addice in questi casi. anche qui il genitore può svolgere un ruolo determinante.

agevolare e anche condividere la passione per qualcosa...il più delle volte,favorisce e migliora il rapporto padre/figlio. credo che il difficile sia solo il mantenere dei limiti adeguati alle proprie possibilità.

trovo poco calzante il paragone col mondo del lavoro,perchè è raro che della propria passione se ne riesca a fare anche un lavoro. il più delle volte si lavora solo per poter vivere dignitosamente e se si può,mantenere viva la propria passione per qualcosa...