Se non capisci non è un problema mio!!!
Ho aperto questo 3d perchè navigando in internet mi sono imbattuto in questi due articoli:
Libia, quanto è costata la guerra contro Gheddafi - ECONOMIA
IL BILANCIO
Libia, guerra a nove zeri
In sette mesi l'Italia ha speso 200 milioni.
di Giorgio Caccamo
Con l'uccisione di Muammar Gheddafi il 20 ottobre, la guerra che ha insanguinato la Libia negli ultimi otto mesi può essere considerata conclusa.
È tempo di bilanci, dunque. A partire dai costi del conflitto pagati dagli Alleati.
Otto mesi di applicazione della no-fly zone sui cieli libici, per esempio, sono costati circa 200 milioni di euro. Solo nei primi due mesi di guerra, d’altra parte, sono stati spesi 6 miliardi di euro, in pratica 140 milioni al giorno: 2 miliardi sostenuti dagli alleati, 1 miliardo circa dai ribelli e 3 miliardi sborsati dallo stesso Gheddafi per il suo esercito di mercenari
L'Italia nei primi sei mesi ha sborsato 142 milioni.
L’Italia, da sola, ha speso 12 milioni di euro (10 per l’aviazione) nella prima settimana di combattimenti. La cifra erogata dal governo per i primi sei mesi di guerra ammontava a 142 milioni.
Lo scorso 7 luglio il Consiglio dei ministri aveva approvato il rifinanziamento delle missioni all’estero, tagliando, su insistenza della Lega Nord, del 50% i costi previsti per la Libia: alla fine per le operazioni sono stati stanziati 60 milioni, ma solo fino a settembre.
Totale: 200 milioni, spicciolo più, spicciolo meno.
Cifre comunque più basse rispetto a quelle ipotizzate da Ignazio La Russa a metà aprile: secondo il ministro della Difesa, due o tre mesi di campagna libica sarebbero costati non meno di 500 milioni di euro.
FRANCIA IN PRIMA LINEA
Mentre l'Italia all'inizio del conflitto faticava a esprimere una posizione netta, la Francia è stata da subito in prima linea (francese il primo missile caduto in territorio libico, il 15 febbraio scorso) e lo ha fatto senza risparmiare sulle spese militari.
Il ministro della Difesa Gérard Longuet aveva annunciato che il costo complessivo della missione transalpina in Libia, tra stipendi dei soldati e spese per le armi, avrebbe toccato i 320 milioni di euro entro la fine di settembre. Una cifra destinata a diminuire con la fine delle operazioni militari. Centinaia di milioni prelevati non dal budget della Difesa, ma direttamente dal bilancio generale dello Stato.
LONDRA NON BADA A SPESE.
Ma il Paese europeo più 'generoso' è stato il Regno Unito, almeno secondo una ricerca della rivista Defence Analysis. Sebbene Londra abbia stanziato ufficialmente 260 milioni di sterline tra marzo e agosto, secondo Francis Tusa, direttore del magazine, i costi della guerra sono stati molto in realtà più esosi. Tusa ha stimato che i sudditi di Sua Maestà, una volta ritirate le truppe, avranno contribuito per 1,75 miliardi di sterline (2 miliardi di euro). Sette volte in più delle spese dichiarate dal governo per pagare stipendi, armi, trasporti. L’unico risparmio sarebbe arrivato da Gioia del Colle: nella base aerea italiana, i militari britannici sono stati «ospitati» dalla Nato.
Un missile da crociera costa 1 milione di dollari
Nonostante la strategia di basso profilo, la parte del leone l’hanno fatta però gli Stati Uniti. Nel primo giorno di guerra, infatti, gli States hanno dilapidato la cifra record di 168 milioni di dollari.
LE CIFRE DEL PENTAGONO. I costi sono rimasti alti anche dopo l’entrata in scena della Nato: è stato lo stesso Pentagono a diffondere i dati sulle spese militari in Libia, aggiornate al mese di settembre 2011. La testa di Gheddafi è costata ai contribuenti americani (solo a loro?!?) 1,1 miliardi di dollari.
Ma, aggiungendo anche le spese di missione del dipartimento di Stato, della Cia e delle altre agenzie coinvolte, si arriva al doppio. Alla fine di marzo erano già 500 i milioni spesi, il 60% dei quali in bombe e missili.
I soldi, è vero, non sono tutto. «Gli Stati Uniti hanno speso 2 miliardi in totale», ha detto il vicepresidente Joe Biden, «e non hanno perso neanche una vita umana».
SPESE PAZZE PER LE ARMI.
Il capitolo di spesa più significativo, nei bilanci di tutti i Paesi, è stato per armi, munizioni ed equipaggiamenti. Ogni bomba guidata, per esempio, costava dai 30 ai 40 mila euro, mentre i missili da crociera Storm Shadow e i Tomahawk - nella prima notte di Odyssey Dawn gli Usa ne hanno lanciati 110 - oltre 1 milione di euro l'uno.
E tra gli aerei utilizzati per la missione Unified Protector della Nato, quello più economico era il drone Predator degli Usa: un'ora di volo al costo di 'appena' 6 mila euro. Un decimo rispetto ai jet degli europei, che per gli stessi 60 minuti consumano fino a 66 mila euro (Eurofighter Typhoon). Senza contare i circa 15 mila euro di costi di manutenzione per ogni volo.
Libia, i costi della guerra da Odyssey Dawn alle bombe Nato - ECONOMIA
Questi articoli mi hanno fatto riflettere; che la situzione finanziaria tragica dell'itaglia e del mondo sia causata anche da queste missioni di PACE in afganistan, libia, iraq ecc.ecc.?!?!?
PS so già che Tu dirai che questi articoli trovati in rete sono solo spazzatura........ ma questa è un'altra storia!!!