Ricordo che in occasione del terremoto con tzunami in Giappone nel Marzo dello scorso anno mi colpirono, tra le altre, due immagini:
Prima immagine - Un'autostrada nella quale si era aperta longitudinalmente una grossa spaccatura profonda chissà quanto (ma tanto), larga circa un metro e lunga diverse centinaia di metri, le cui due "labbra" erano sfalsate (cioè una più alta rispetto all'altra) financo un paio di metri.
Seconda immagine - La stessa autostrada, con lo stesso tracciato (ovvero non avevano "spostato" e ricostruito le carreggiate), aperta e perfettamente ripristinata.
Ma volete sapere quanti giorni erano trascorsi? Sei !!! Ribadisco, in sei giorni i jappa avevano rimesso a posto tutto !!!
Probabilmente a questo punto in Italia dopo quasi un anno staremmo ancora a battagliare sull'affidamento degli appalti per iniziare i lavori.
Cosa c'entra con la Concordia?
Pur non intendendomene, e capendo comunque le necessità date dalla ricerca dei dispersi e dalla messa in sicurezza del relitto, a distanza di una settimana ancora non si è fatto nulla o quasi per scongiurare un disastro ambientale. Le 2500 ton. giacciono tranquille nella pancia della nave. E così pure tutte le altre materie altamente inquinanti come gli olii etc. Fino a quando rimarranno "tranquille"?
Ma Cristo, è già passata una settimana !!!
Ma cosa si aspetta, che il relitto superi lo "scalino" e scivoli nel baratro, magari spaccandosi? E dopo?
Ma almeno non c'è un modo per ancorare il relitto ed evitare che possa spostarsi?
Attenzione: domani sono previste violente mareggiate ............
I giapponesi riuscirono in soli sei giorni a fare ciò che ho detto in apertura. E sì che di emergenze in quei giorni ne avevano millemila, oltreché 30.000 tra morti e dispersi ...........