
Originariamente Scritto da
giulianaspeed
leggo su FB e mi viene solo tristezza nel guardare questo corpo...scrive un ragazzo:
"Ciao Stefano,
visto com’è andata a finire? Che ti aspettavi? La sentenza di ieri è non è un caso isolato, non sentirti speciale. Nella sentenza di primo grado hanno assolto i poliziotti che ti hanno massacrato e per il personale sanitario che non ti ha curato la pena è sospesa. E’ un messaggio che il potere, con le sue istituzioni, il suo governo e i suoi scagnozzi in divisa, dà ai suoi sudditi: “Guardate cosa possiamo fare, l’abbiamo fatto ancora e lo rifaremo sempre. State attenti a chi comanda!”
I cani da guardia in divisa scodinzolano e vengono legittimati a mordere di nuovo, lo sanno da sempre che per loro non ci sono guinzagli. Ti ricordi gli altri finiti come te o quasi? Dopo il G8 di Genova fanno i questori e i vicequestori. E non ti arrabbiare se hanno perfino umiliato il dolore dei tuoi familiari manifestando contro tua sorella perché parlava con stampa e tv “diffamando” la polizia. L’hanno fatto pure con la mamma di Federico Aldrovandi, pestato a morte come te. Non sei speciale, te l’ho detto.
Vedi Stefano, questo, qui, può accadere. Qui è possibile. E’ possibile in un paese di camerieri, di sguatteri consenzienti che costruiscono ogni giorno la figura dei padroni con i loro servilismi e con il loro pericoloso equilibrismo. Quelli che continueranno sempre a legittimare chi li comanda perché il servilismo è culturale, non è mai una condizione imposta. Quelli che si commuoveranno sempre ad un volgare funerale di stato perché come cantava Giorgio Gaber “dalle masse sono riusciti ad ottenere lo stupido pietismo per il carabiniere.” Sono gli stessi che ti direbbero che “non sono tutti così”, “ci sono anche quelli buoni che fanno il loro mestiere” e tanto altro che ti farebbe arrabbiare tanto. Lo so cosa stai pensando, che “quelli buoni” sono stati e saranno sempre complici perché tacciono e non prendono mai le distanze, perché coprono i loro camerati. Questo però non lo puoi spiegare, dovresti iniziare a parlare di omertà, di complicità mafiosa e i servi si infastidiscono con questi argomenti. Tuttavia non ti preoccupare, tra un po’ sarà tutto dimenticato perché i tg e i programmi in tv ci avranno già distratto e riportato al nostro ruolo di automi. E poi scusami, il morto sei tu, io o qualcun altro cosa ci possiamo fare? L’atteggiamento sarà sempre di buonismo democratico e pacifismo strisciante nei confronti del potere e dei suoi sgherri, non si solleverà nessuno perché non è mai successo e queste sentenze creano un precedente dopo l’altro. Se non mi credi guarda cosa succede in periodo di elezioni. Se qualcuno invece si stanca ed esplode ci sono i media, con la loro orchestra, pronti a formare l’opinione pubblica su quale violenza è condannabile e quale va invece capita o contestualizzata.
Caro Stefano, scusa se ti ho disturbato con queste parole, non uso più facebook per scrivere determinate cose o come strumento politico come facevo prima, non mi va più di farlo, sono un po’ automa anch’io, sai. Anch’io mi lascio trascinare dalle quotidianità, dalle amarezze e dalle delusioni della mia vita. Soltanto che ogni tanto capita che mi sveglio male, mi guardo allo specchio e vedo il riflesso di un paese che mi fa paura, mi fanno paura le persone che lo vivono, che sono solo degli spettatori della loro stessa vita, che hanno imparato a considerare una storia come la tua una storia di “altri” perché non è ancora successo a loro; che fanno finta di indignarsi per due minuti, giusto il tempo di riempire due inutili righe e poi tornare alla propria squallida e automatizzata sopravvivenza quotidiana. Sì Stefano, proprio come sto facendo io in questo momento, proprio come quel riflesso allo specchio stamattina.
Un abbraccio"
mi scuso se le immagini sono forti..eventualemnte i mod possono modificare