Buongiorno a tutti, mi presento agli amici del forum perché, pur essendo motociclista da sempre e cioè da più di quarantanni ormai, solo da poco sono dei vostri: a marzo ho fatto l'ennesima bischerata, mi sono fulminato la futura liquidazione, prima che se la spazzoli via qualcun altro, in un regalone....mi sono accattato la Triumph Tiger 1050.
è stata una cosa fatta d'impulso, l'avevo vista al salone di milano e già lì mi era piaciuta, poi l'ho provata e vi riporterei qui quel che mi ero appuntato per Nitro, che sarebbe il giornaletto gratuito di motori dedicato un po' a tutti i fulminati piacentini (anzi chi lo vuole ed è in zona mi faccia un fischio):
"adesso ho capito, ci son voluti solo una trentina d’anni, ma proprio ieri ho capito perché in Romagna le moto si chiamano ‘e mutòr, il MOTORE….dovevo solo salire sopra un Triumph 1050 Tiger per avere, come San Paolo sulla via di Damasco, l’illuminazione definitiva. Tutto gira attorno a lui, lo spettacolare tre cilindri britannico, che ti spinge via a qualunque velocità tu stia andando come se fossi legato ad una fionda gigantesca, 2000 giri, 3000 o 1000 è lo stesso, lui spinge e spinge e spinge dolcissimo e fluido fino a 7000 dove c’è la seconda illuminazione della mia vita motociclistica: ecco da dove viene il nome! è qui, dopo i 7000 la vera Tigre che soffia graffia e artiglia senza pietà tutte le rivali, una belva feroce prontissima a catapultarti fin quasi i 10.000 dello strumento in un crescendo che ti allunga davvero le braccia! Naturalmente il resto che c’è attorno al motore funziona tutto e molto bene anche, infatti si va in giro a spasso con fidanzate e mogli (meglio se una alla volta) in viale Dante o in val d’Aveto con la tuta di pelle, si va in vacanza con le borse e la miriade di accessori disponibili nel succulento catalogo british e, con la dovuta cautela, si fa pure qualche stradella bianca.
C’è però una cosa che non ho proprio capito: ma a che c@zzo servono la prima la seconda e la terza? Boh! Secondo me gli ingegneri inglesi si son fatti una qualche birrozza (doppio malto please) di troppo. Giuro che i tornanti, con un po’ di malizia, si fanno di 5°, avete letto bene QUINTA, come quella misura di un accessorio femminile che a noi maschietti piace tanto! "
bene... come dicevo mi è piaciuta così poco che me la son proprio comprata, il prezzo secondo me è anche buono, non ti senti rapinato come mi è capitato qualche anno fa con ktm e bmw ( come sapete tutti e per amor di polemica non costa tanto di più di exc 450), ci ho fatto un 1500 km qui attorno nelle valli e devo aggiungere una cosa rispetto a quel che avevo scritto, devo precisare che ha un difetto: va TROPPO forte, ci va facilmente, non te ne accorgi e questo con il traffico di oggi richiede testa testa testa testa e MAI rischiare nemmeno tanto così perchè non c'è più margine...ecco questo è quanto, per il resto godo come un riccio in calore, 'sto 3 cilindri è i n c r e d i b i l e già dal rumore, ogni volta che lo metto in moto e parto mi sembra di stare sopra una stratos gr. 4 ( e chi ha avuto la fortuna di provare sa bene cosa intendo) un vero godimento.
mi è capitato di provare anche lo scrambler derivato dalla Bonneville e vi posto qui le mie impressioni:
"avete presente quando capita di incontrare una vecchia amica con cui magari c’era stata una storia e ritrovarla sì con qualche anno in più, ma ancora più affascinante nella morbida maturità che la vita spesso dona alle belle donne, tanto da risvegliare emozioni che non pensavi sarebbero mai più tornate in superfice? Ecco, salire sullo scrambler è un po’ la stessa cosa, è un ritornare indietro nel tempo a guidare una motocicletta che dal primo metro senti amica, quasi amante. per terra si tocca bene, il manubrio è bello largo e comodo, il motore si avvia con un borbottio dolce, vibra quel tanto che ci vuole e fa tutto quello che vuoi con la massima tranquillità. Gli sguardi quando passi davanti alle persone che la domenica mattina stan fuori dai bar sono tutti per lei, è bella, molto bella, ha il fascino delle cose che non si vedono tutti i giorni e la capacità magica di accendere il ricordo. Ma si guida anche proprio bene tanto che mentre giravo attorno a Gerbido ho dovuto faticare non poco per non prendere la via degli argini e farmi un giretto fra prati, pioppi e stradelli di Po. Davvero una moto con un’ anima che va bene per tutti, neofiti e navigati, giovani e meno giovani, ma che sarà letteralmente adorata da quelli ( e son più di quanto si sospetti) che pensano che i “seventies” siano stati gli anni migliori della loro vita."
però resta sempre il dubbio ma che c@zzo serve una moto così??
però poi mi rispondo: ma dove sta scritto che deve per forza servire a qualcosa???
bon..ho finito. saluti a tutti. giulio