certo che la prendete a cuore forte....

come ho già espresso in altre occasioni, per me il test sharp ha il suo senso ma ha dei grossi limiti alcuni dei quali impossibili da testare per enti esterni.

su tutti ripetizione dei colpi. io posso avere un casco che assorbe benissimo il primo colpo ma se poi questo si deforma e non è in grado proteggermi ulteriormente per i colpi successivi è un casco inutile. Classico dei policarbonati.

seconda cosa inalterabilità della resistenza nel tempo. ovvero assicurarsi che un casco anche dopo un lungo utilizzo conservi delle caratteristiche di sicurezza comparabili al nuovo. tra queste è importante che anche la calzata sia la stessa e sfido qualsiasi altro casco a resistere anche solo la metà di un arai.

attriti, uno degli aspetti più importanti dell'abbigliamento moto, specialmente quello racing è la propensione a scivolare per non sollecitare le articolazioni, il collo nel caso del casco.

piccolo esempio personale:
caduta al curvone di misano a 250kmh, lunga scivolata su asfalto e poi rotolamento multiplo con svariate capocciate per oltre 200m con un casco che utilizzavo da almeno 2 anni.
il casco sullo stesso punto ha subito non si sa quante botte. nel mio caso il fattore di ripetibilità, attrito e conservazione sono stati elementi molto più importanti di quelli riportati nei test sharp.