Dopo tanto confabulare tra forum e chat WhatsApp finalmente arriva il 28 Gennaio e si parte, i preparativi sono stati colmi di dubbi su gomme, catene, moffole, manopole riscaldate, calze riscaldate, giacche che non tengono il freddo e chi più ne ha ne metta.
Runnerk42 e Ruvido64 sono quelli più lontani e partono da casa circa alle 7:00 del mattino, lungo la strada raccolgono un povero Giessista detto anche Florens
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ed alle 11:30 circa ci incontriamo alla stazione di Servizio Secchia di Modena Nord, i ragazzi sono affamati perché hanno già fatto bene o male più di 300 km.
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Intanto, sempre a Modena Nord, in zona la Bruciata, Apox si guadagnava da vivere facendo le ultime ore di lavoro che lo separavano dall’Elefante.
L’ora di ricreazione si fa subito interessante e trovato un non troppo splendido ma appartato angolo d'asfalto, iniziamo a sfettolare ogni ben di Dio uscito dai bauletti di Runnerk42 e Ruvido64.
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Ovviamente veniamo subito redarguiti dall’Apox che sembra aver piazzato una telecamera di sorveglianza all’autogrill proprio per vedere cosa noi facevamo: "cosa fate animali? Il cibo ci serve a Solla".
Finocchiona, formaggio, salsicce piccanti e no, vinello e dopo circa un’oretta e mezza si riparte; per evitare un po' di autostrada ad Affi deviamo per il lago di Garda est, rientrando poi a Rovereto.
Piccola sosta wc manutenzione spicciola alle tigri:
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Non vi dico le prese per il culo di Florens sull'affidabilità delle Triumph.
Arriviamo a Vipiteno per la sosta notturna, nonostante Garmin e Tom Tom, troviamo l’Hotel Brenner solo grazie alla collaborazione di una barista molto carina dal l'accento spiccatamente "tetesco", che dopo averci dato tutte le indicazioni del caso, ci dice “puttate via i navicatori”.
Alle 20:30 ci raggiunge Apox che appena uscito da lavorare, si è sparato 300 km di autostrada a palla per arrivare in tempo per la cena. Aveva i piedini freddi perché ovviamente i calzini riscaldati pagati un sacco di soldi non funzionavano.
L’albergatrice ci indica l’unico ristorante presente in zona raggiungibile a piedi, e così ci siamo mangiati una pizzetta (a Vipiteno) serviti da un cameriere che, nonostante il prodigarsi di Runnerk42, non capiva una sola parola di italiano: ordiniamo quattro birre medie ed una piccola e per tutta risposta ci porta una caraffa di vino ……… bah.
All’ora di andare a letto si aprono i cantieri "le segherie" e così sarà per tutto il viaggio, fra chi è consapevole di russare e chi non lo sapeva ma lo faceva lo stesso.
Venerdì mattina,
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dopo colazione i cellulari di tutti davano sole spettacolare, ma l’albergatrice ci dice che secondo lei in Austria piove, e così è stato credo per circa 150 km (forse era meteopatica, ma sicuramente ci ha preso più di tutti i servizi meteo).
Apox, pur indeciso sul mezzo da utilizzare
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si mette alla guida della banda bassotti
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e così sarà per tutto il viaggio (della serie il navigatore potevo lasciarlo a casa) e ci guida su strade fantastiche (autostrada a parte, ma li poco si può fare).
Dopo una notte di duro "ascolto" il guerriero si è calzato stanco
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Ovviamente durante il viaggio fatte diverse soste benzina e merendina (più per il cibo che per la benza), con le solite salsicce che trabordavano dai bauletti – ah, dimenticavo, il buon Runnerk42 oltre a formaggi, salamini, ecc, ha portato anche pomodori, olio, pane e ad ogni sosta si faceva la bruscetta.
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Occhio al Ruvido, se ti avvicini mentre mangia diventa aggressivo
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Per fortuna che c’era Apox che ci richiamava sempre tutti alla buone maniere ..…. culin-arie.
Attraversata l’Austria, abbiamo viaggiato soprattutto in strada statale, sulle ondulate colline tedesche – a proposito, la moto di Apox aveva sicuramente un problema alla manopola del gas, non chiudeva mai ….
Verso le ore 15:00 arriviamo all’hotel Vater & Sohn a Schonberg a qualche km di distanza da Solla,
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giusto il tempo di scaricare i bagagli e di confondere la ragazza dell’accettazione con la suddivisione dei conti e delle camere, che rinforchiamo la moto e ci tuffiamo in fossa.
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Di noi cinque l’unico che era già stato all’Elefantentreffen era Apox.
Arrivati in fossa iniziamo a guardarci intorno, un mondo fatto di soggetti strani, molto variopinti, diciamo a volte anche bizzarri, ma ragazzi che spettacolo; la prima cosa che ho pensato è stata: se me lo raccontavano non ci credevo.
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Era dall’inizio del viaggio che gridavamo “Ah Bradipo, Ah Bradipo” e finalmente "il romano" compare all’ingresso della fossa insieme ad un suo amico,
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un abbraccio, un saluto e sparisce di nuovo in fossa – impossibile ritrovarlo in mezzo a tanta bolgia.
Passiamo tutto il pomeriggio in giro a curiosare fra le tende ed a gustarci il popolo della fossa, facendo attenzione a non farci investire dagli scatenati che facevano avanti ed indietro per le strette ed affollate stradine colme di fango, con ogni tipo di mezzo a motore – qualcuna sembrava una moto, ma molte erano cose strane…
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In fondo alla fossa c’è il punto di ristoro e non manchiamo l’occasione per farci un panino ed una bella birretta in compagnia di uno squinternato che continuava a masturbare la manopola del gas di una motoretta smarmittata.
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A metà della serata decidiamo che è ora di andare a mangiare qualcosa di serio e fatto ritorno in albergo, ci apparecchiamo sulla veranda che collega le camere ed abbozziamo una succulosa cena a base di finocchiona, salsicce piccanti, pane ed olio, parmiggiano reggiano, pecorino, e per concludere, con la scusa di digerire, due bottigliozzi di ottima grappa.
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Vista la cena leggera, mentre la piomba ci assale, andiamo tutti a letto ed in men che si dica è già Sabato - il mattino seguente al telegiornale tedesco racconteranno poi di un albergo ove in nottata si sono palesati strani rumori gutturali, culin-arii e di trenini a vapore.....
Prima di colazione faccio la divisione dei gadget che avevo in custodia e mi accorgo che mi manca un plaket: non si può venire fino a Solla e tornare a casa carenti del principale gadget dell’Elefante.
Dopo la solita colazione partiamo in direzione fossa, solo per acquistare quanto dimenticato la sera prima; Apox ha studiato un bel percorso di ritorno, quindi via in direzione Monaco, Garmisch, eccetera, eccetera, fino al Resia – che spettacolo - e poi giù a Merano ed infine Adige Hotel a Trento Sud.
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Per cena tutti mangiamo Indiano tranne Runnerk42 che, per non saper leggere ne scrivere, sceglie una pizza. Nell’aria aleggia ancora :”Ah Bradipo, Ah Bradipo, ed "il romano" ci aggiorna tramite whatsApp sulla sua posizione.
Anche la notte di sabato trascorre in "segheria".
Alla Domenica mattina, dopo esserci salutati, Runnerk42 e Ruvido64 partono di buon ora, ciascuno per i suoi motivi ha fretta di arrivare a casa, anche Apox si prepara, ma con più calma, per andare dritto fino a casa, mentre io e Florens decidiamo di evitare un pezzo di autostrada e facciamo un giretto sulla sponda ovest del lago di Garda.
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Alle 12:30 circa alla stazione di servizio Secchia di Modena nord anche io e Florens ci salutiamo.
Abbiamo deciso di mettere le foto di tutti, insieme all’interno di un unico contenitore. Nel report ho inserito solo alcune foto, per vederle tutte è sufficiente cliccare il seguente link:
https://drive.google.com/folderview?...kk&usp=sharing
Io (Alfonsomoto), Runnerk42, Florens e Ruvido64 ringraziamo Apox per averci accompagnati al nostro primo Elefante.
Ragazzi che spasso.





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