
Originariamente Scritto da
4porri
Io nelle moto nn mi sento un buon samaritano a tifare per il movimento piuttosto che esclusivamente per qualcuno.
E' un atteggiamento che ho imparato le prime volte che andai al mugello a vedere la gara, in scooter con gli amici, avevo 16 anni o giù di lì.
Eravamo 30-40000, 4 gatti rispetto ad oggi e ricordo ancora quel tizio che mi riprese quando mi sfuggì un evviva davanti alla caduta di un pilota che lottava con il mio pilota di riferimento di allora. Mi riprese e mi fece voltare verso la platea e mi disse "guarda!" e mi spiegò che i motociclisti erano una razza a parte, che nn contava chi vinceva la gara ma chi dimostrava coraggio, chi derapava di più oppure quello che andava al 110% eppure arrivava ultimo perchè aveva una moto privatissima. Tifavo per loro, che era un pò sentirsi parte della stessa famiglia. Una famiglia diversa da quella di tanti altri sport che pur seguo e mi appassionano.
Poi nn sono un integralista, avevo e ho i miei beniamini, uno su tutti il vecchio marcellino che ci passava i pass per andare ai box.
Insomma, nn voglio fartela lunga, ma io le moto le vivo così, che nn significa insegnare chi bisogna tifare, è solo il MIO modo di tifare.
E come nelle moto, anche nel calcio che pur seguo, apprezzo il gesto tecnico e, pur soffrendo, cerco sempre di essere sportivo con l'avversario di turno.
Mai però tifo per il più forte per partito preso, per sentirmi parte di. Non condanno chi lo fà, nn condanno chi tifa Juve nn perchè è di torino ma xchè vuol sentirsi vincente anche lui in uno spaziettino della sua vita, ma io sono diverso. Forse peggiore, forse migliore, forse semplicemente diverso.
E rispetto chi la pensa diversamente, ma nn mi devo per questo mettere d'accordo con lui od apprezzarlo.
Anzi, nn lo apprezzo proprio.
... ma possiamo andare d'accordo lo stesso, almeno se nn mi picchia dopo che gli ho detto come la penso.
