STO PER CEDERE..

[derfel]

Ti capisco, io l'anno scorso ho chiesto 15 giorni di ferie per le ultime due settimane di agosto e mi hanno fatto partire le prime due di novembre e anche io lavoro lontano da casa (500 km). In quell'occasione incazzato come un criceto epilettico ho spento il cervello (operazione facile per me) e ho subito passivamente tutte le vessazioni del mio capo, ne avevo fatto un punto d'orgoglio: vediamo se si rompe prima lui o io. Risultato adesso vado in ferie quando mi pare e nessuno mi disturba più, non c'è gusto. Resisti, mio nonno diceva sempre: "dopo un tempo ne viene un altro, sia nel bene che nel male"

[diggio]

mio nonno diceva sempre: "dopo un tempo ne viene un altro, sia nel bene che nel male"

uppo

tieni duro se ne vale la pena...


altrimenti sfanculizza tutti

[GIGI75]

tieni duro Urasch!
se ti consola oggi sono chiuso in ufficio a lavorare...

[Brandhauer]

Ti capisco, io l'anno scorso ho chiesto 15 giorni di ferie per le ultime due settimane di agosto e mi hanno fatto partire le prime due di novembre e anche io lavoro lontano da casa (500 km). In quell'occasione incazzato come un criceto epilettico ho spento il cervello (operazione facile per me) e ho subito passivamente tutte le vessazioni del mio capo, ne avevo fatto un punto d'orgoglio: vediamo se si rompe prima lui o io. Risultato adesso vado in ferie quando mi pare e nessuno mi disturba più, non c'è gusto. Resisti, mio nonno diceva sempre: "dopo un tempo ne viene un altro, sia nel bene che nel male"

quoto la saggezza del cugino piemontese e, se posso, aggiungo:
"quando sei sul lavoro sei fuori di te; quando sei fuori dal lavoro sei in te" (C. Marx, filosofo)
Il lavoro, per sua natura, è spersonalizzante. Tienine conto: non sei tu; è il tuo lavoro. Dalle alle fai il. Finito vivi.
Certo c'è chi fà un lavoro creativo o che almeno gli piace ma, credi, alla lunga scogliona anche quello.
Concludo con i primi 5 posti della Superclassifica popolare delle 3 cose per le quali vale la pena vivere redatta da "il Male" un pò di anni fa:
1- La Figa
2-l'Amore
3-gli amici
(il lavoro non figurava prioprio)

[Anacleto68]

Ti capisco, comunque se non hai la possibilità di prendere le ferie che ti senti stressato e triste, magari una settimana di riposo il dottore dovrebbe concedertela magari, meglio ricorrere ad una soluzione del genere piuttosto che perdere il controllo non credi? Auguri

[derfel]

quoto la saggezza del cugino piemontese e, se posso, aggiungo:
"quando sei sul lavoro sei fuori di te; quando sei fuori dal lavoro sei in te" (C. Marx, filosofo)
Il lavoro, per sua natura, è spersonalizzante. Tienine conto: non sei tu; è il tuo lavoro. Dalle alle fai il. Finito vivi.
Certo c'è chi fà un lavoro creativo o che almeno gli piace ma, credi, alla lunga scogliona anche quello.
Concludo con i primi 5 posti della Superclassifica popolare delle 3 cose per le quali vale la pena vivere redatta da "il Male" un pò di anni fa:
1- La Figa
2-l'Amore
3-gli amici
(il lavoro non figurava prioprio)

Esatto, quando una cosa è considerata una maledizione divina "...uomo ti guadagnerai il pane con il sudore della fronte..." (o qualcosa di simile) non può certo essere una cosa gradevole!