









Guarda, o crei uno stato di terrore o non ne vieni a capo, metti 5000 euro di multa per il caso? Benissimo, ma la sicurezza non é solo il casco, ci sono altre dinamiche che inlfuiscono, e quelle non le correggi con la tua idea, invece con una formazione vea verso quel che é la sicurezza e resci a far prendere coscienza, il cttadino non solo mette volentieri il casco, ma vedrai che spariranno anche quelli che indossano il casco e magari girano in bermuda canotta ed infradito
Non sono d'accordo: se non ci fosse l' obbligo di usare tali strumenti di sicurezza nessuno, e sottolineo nessuno, li utilizzerebbe e ci sarebbero ogni giorno più morti e feriti, tra cui magari i miei fratelli, i miei figli ecc ecc.
Tra i tanti assurdi obblighi che il nostro Stato ci impone credo che questi siano sacrosanti.
Se tutti usassimo la testa e ci comportassimo in modo irreprensibile non ci sarebbe bisogno di leggi, di tribunali, di carceri, ecc.
Purtroppo lo Stato (che poi siamo noi) ha il dovere di imporre a chi non ha rispetto per la propria salute, quelle regole che altri hanno già scritte nel DNA. Per proteggere alcuni individui da se stessi la Comunità deve imporre delle regole; peccato che nel calderone repressivo ci finiscano tutti, anche chi non se lo merita.
Sono d'accordissimo sul discorso fumo, ma lì esistono interessi più grandi di noi, e chissenefrega se la gente ci lascia le penne... (ricordo che ogni anno i morti da tabagismo superano di 10 volte quelli degli incidenti stradali).
Mirco
:ita: L'unico vero sciacallo italiano
Sono daccordo, sono due cose fondamentali e se non fossero obbligatori ci sarebbero sempre dei cretini che non li userebbero; basta farsi un giro a palermo e simili dove nessuno controlla e contare quelli che mettono il casco...
Il fatto che poi spesso ci si attacchi a stupidaggini per far cassa poi è un'altro discorso...
La questione è assai annosa perchè coinvolge tematiche complesse come quella della libertà personale, della partecipazione economica di tutti i cittadini alla spesa sanitaria e della incompletezza di certe previsioni.
Io in linea di massima sono per la totale libertà dell'individuo MA lasciando indenne i consociati dalle scelte altrui.
Facendola breve: sei libero di non indossare cinture di sicurezza e casco, ma qualora si dimostra che i tuoi danni sono stati causati dalla tua scelta allora ne paghi le conseguenze (spese mediche, trasporto e quanto correlato).
Allo stesso modo, per coerenza, - data la mancanza d'immediatezza tra causa ed effetto - metterei una tassa sull'acquisto di cibi particolarmente grassi o sugli alcoolici con alte gradazioni e incentiverei la cultura fisica.
Tumori e malattie cardiovascolari sono al primo posto come causa di morte e spesa sanitaria.
Ovviamente la suddetta è una ipotesi pensabile solo in un sistema chiuso; una scelta del genere porterebbe ad inevitabili ripercussioni economiche e sociali e la valutazione dovrebbe tenere conto di una miriade di variabili.