esite xò la sensibilizzazione di piazza, esistono le associazioni, esistono tante vie che nn faranno cambiare la politica, ma che di certo avranno un peso molto + sostanzioso di scrivere 2 cose dietro una tastiera su un forum di motociclisti.Originariamente Scritto da natan
contrastare un idea, argomentando un idea alternativa, é diverso che invitare qualcuno ad andarsene altrove se la propria idea, o quella del potere, non dovesse andargli a genio. Il cambiare é un concetto se non si hanno i mezzi per farlo. In politica, così come in tanti altri ambiti, il cambiamento passa dalla contestazione. Non so quanto un individuo possa cambiare un genere di economia facendo. Io, per esempio, potrei aprire un negozietto di commercio equo e solidale .... e morirci di fame io e la mia famiglia .... troppo facile pretendere coerenza quando questa implica la miseria assicurata. La coerenza, come già detto in altre discussioni, la lascio ai poveri d'intenti ... loro non potranno che godere a pieno di questo concetto ... io ho scelto l'onestà intellettuale che sta a significare il massimo degli sforzi possibili senza rendere la propria vita e quella della propria famiglia un inferno, una strascico perenne ...... se lo posso fare e non lo faccio non va bene .... per il resto contesto .... contesto .... contesto ....
per quello che non va anch'io, quando la candela mi lascia .... la cambio ........... a volte anche la batteria ....
implicano xò anche una fatica molto maggiore ed un impegno diverso.
poi esistono attività che in una qlche maniera contrastano il consumismo che oramai imperversa, ma anche qste costano fatica ed a volte sacrifici.
io continuo a pensare che se una cosa nn mi sta a genio e nn faccio niente x cambiarla, beh, allora un po' mi va anche bene che rimanga così.
e le comodità, aimè, molte volte sono meglio che le scomodità.
allora anche chi protesta la pensa in fondo come me.
no?
poi il mio era uno "spassionato" consiglio, ma sempre da prendere come un parere personale e castrista!
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