Potrei citarti una enciclopedia di casi in cui il possesso di un'arma ha volto una situazione seria in favore della presunta vittima predestinata, ma non lo farò.
Mi limito ad osservare che il numero degli incidenti con le armi è proprorzionalmente mostruosamente inferiore a quello che avviene con le moto.
E le statistiche americane che vengono propalate ogni due per tre vanno anche sapute leggere.
Le armi possono essere un divertente passatempo, ma hanno indubbiamente una pericolosità intrinseca (la moto no?) e vannno maneggiate con cura.
Io ne ho una ventina fra fucili e pistole,le maneggio da oltre 25 anni senza mai il benchè minimo incidente.
In famiglia ne abbiamo più o meno sempre avute, quel che mi ricordo è che non era consentito puntare contro il prossimo neppure le armi giocattolo .
Naturalmente fra noi bambini ce ne infischiavamo, ma con gli adulti quello era un tabù assoluto e mi ha fatto capire che le armi vanno trattate in un certo modo.
Per delinquere o nuocere al prossimo poi, l'essere umano , dalla mascella d'asino in avanti non s'è mai fatto mancare la fantasia e non c'è assolutamente bisogno di un arma da fuoco per poter dar corso alla malvagità umana: coltelli da cucina, martelli, cacciaviti, bottiglie, veleni vari, corde e cuscini e naturalmente auto e moto, sono molto ma molto più usati delle armi da fuoco.
Avere un 'arma però è indubbiamente una responsabilità, e se questa responsabilità non la si sa gestire allora è meglio che uno non ce l'abbia.
Però, lo ripeto, una moto o un'auto lo sono anche di più.
Io, come possessore di armi e di un titolo che mi autorizza a portarle, sono soggetto ad una serie di controlli che un auto/motociclista neppure immagina:
Visite mediche annuali, valutazione psichiatrica, possibilità di accesso alla abitazione da parte delle FdO, valutazione dei precedenti penali e del comportamento generale (c'è un enorme potere discrezionale dell' Autorità di PS al riguardo) ecc. ecc.
E' giusto che chi non si sente di assumersi la responsabilità che un'arma comporta non ce l'abbia , ma è illiberale togliere la stessa possibilità anche agli altri, in nome di una non bene identificata tranquillità sociale.
Oh ,tenete presente che ,per esempio, in UK le armi corte (le pistole per capirci meglio) sono praticamente vietate a tutti (sportivi compresi, e i tiratori agonisti incontrano delle difficoltà assurde nell'esercitarsi). Bene, il numero dei reati contro la persona , perpetrati con armi (clandestine e /o di fortuna o improprie) è in continuo aumento.
La legge proibizionista fu voluta l'indomani della strage di Dumbane (scozia) del 1996, il risultato è stato a dir poco fallimentare.
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