Non capisco perchè cambi argomento: la suora potrebbe benissimo non dare il prosciutto a una ragazzina musulmana, intanto perchè lo sa, e secondo perchè le è stato esperssamente richiesto dalla madre della bambina. E fare recitare le preghiere cristiane alla bimba musulmana ha senso, secondo te? Ma io mi chiedo se davvero vuoi difendere l'atto di arroganza di questa suora che impone la preghiera cattolica a una bambina musulmana e le somministra consapevolmente alimenti che per lei costituiscono peccato.
Se una bambina cattolica si trovassea frequentare una scuola infantile in Turchia, per esempio, come prenderesti la cosa se gli insegnanti obbligassero la bambina alla preghiere islamica e le facessero commettere quelli che per la religione cattolica sono peccati? E tutto ciò soprattutto dopo che i genitori della bimba avessero espressamente chiesto di non farlo?
No dico, te lo sei chiesto?
Quindi ha ragione la suora?
Cioè, da mangiare lì c'è solo prosciutto? Non esistono cibi non derivati da carne di maiale?
E l'obbligo di recitare preghiere cattoliche per una bimba musulmana, ti sembra una cosa decente?
Ma davvero stai difendendo questa suora?
La madre della bimmba evidentemente dimostra molta più apertura mentale di certa gente, dato che pur essendo musulmana porta la bimba in un asilo di stampo religioso cattolico. Probabilmente pensando che la gente che lo gestisce non imponga a sua figlia preghiere di altre religioni e cibi che per lei costituiscono peccato. E fidandosi di questa gente che invece...