
Originariamente Scritto da
Notturno
Ma qui non sono in discussione i meriti o le qualità diverse della compagnia; è in discussione il fatto che, a differenza di altre compagnie, in voli di carattere nazionale non riconosca come validi documenti identificativi rilasciati da autorità italiane - che all'interno del territorio nazionale hanno, per caratteristiche e norme di legge, dignità di documento di identificazione.
Anche il testo copia-incollato da Massimio non capisco come contribuisca alla discussione, dato che non ne viene citata la fonte... che immagino sia la compagnia stessa.
In ogni caso continuo a sottolineare come sia impensabile che sia un soggetto privato - in questo caso una compagnia aerea - a decidere quali siano i documenti identificativi validi, competenza questa che spetta alle sole autorità nazionali; per quanto concerne le procedure per l'imbarco nei voli nazionali, l'ente competente è l'ENAC, non certo la RyanAir.
Se poi la compagnia non intende sottostare alle normative nazionali, peraltro confermate da giudizio della magistratura, allora è la compagnia stessa ad avocarsi diritti che non le competono... se poi aggiungiamo che la compagnia stessa accetta documenti diversi per l'emissione del biglietto, ma poi impedisce ai passeggeri di avvalersene pretendendo l'emissione di un nuovo biglietto con l'indicazione di un documento diverso, direi che siamo ai limiti di una spudorata malafede; il documento diverso và bene per pagare, ma non per viaggiare.
Non mi pare tanto normale, se il loro vero problema fosse la sicurezza dovrebbero rifiutarsi di emettere il biglietto... strano che non lo facciano, eh....
Tutti insieme abbiamo inventato un nuovo livello di sicurezza; la sicurezza di incassare per poi rifiutare eventualmente un servizio già pagato.
Un pò come dire che da domani, se al mio salumiere e al panettiere vengono delle fobie sulla sicurezza, possono rifiutarsi di vendermi la merce se non esibisco passaporto, estratto di certificato penale che mi indica come scevro da pendenze giudiziarie, e certificato di residenza per sapere se abito nei paraggi o se compro il salame lontano da casa per possibili sebbene iperscrutabili finalità terroristiche; tanto se non mi va bene posso comprare pane e salame da un'altra parte...

Non è un disguido, è la pretesa di discriminare i passeggeri in base al tipo di documento di identità presentato; lo vogliamo capire che stiamo parlando di documenti di identità comunque validi ?
La compagnia commette un abuso discriminante e voi la appoggiate ?
E per quale motivo una carta di identità dovrebbe essere più sicura di un porto d'armi rilasciato da una questura o una patente militare rialsciata dal ministero della difesa?
Ci rendiamo conto che solo da alcuni comuni del meridione, negli ultimi anni, sono sparite migliaia di carte di identità in bianco, che solo le forze dell'ordine sono in grado di accertare come fasulle previo controllo del numero seriale ?
Di quale fobia sulla sicurezza stiamo parlando ?
E' una pretesa fondata sul nulla... e se permettete, la sicurezza non la tutelano i soggetti privati; se siete pronti ad affidare la vostra sicurezza e quella collettiva a dei soggetti privati, non avete ben chiaro a chi state affidando la vostra libertà futura...