
Originariamente Scritto da
Chiara
Causa lavori di bassamanovalanza eseguiti da me medesima e trasloco, la mia ttività di mangialibri ha subito una drastica battuta di arresto.
Ho ricominciato la settimana scorsa e annover già:
'Jane Austen book club' di Karen J. Fowler
Lettura molto molto leggera, si gode giusto del romanzo, neanche dello stile che é banaluccio.
Il titolo potrebbe trarre in inganno della Austen (fortunatamente in fondo) non c'é nulla. Il club del libro Jane Austen é solo il pretesto per Jocelyn di organizzare delle riunioni mensili allo scopo di far distrarre l'amica Sylvia dalla fine del suo matrimonio.
Sconsiglio di perdere tempo.
'L'ultima notte bianca' di Gianlulca Perissinotto
Non male. E' il secondo dei tre romanzi dedicati alle avventure di anna, psicologa investigatrice torinese (come l'autore del resto). Mi ha coinvolto perché é ambientato nella mia città, periodo olimpiadi 2006, durante gli ultimi giorni dei festeggiamenti. Ho avuto la sensazione di correre insieme ad Anna per le vie della città alla ricerca della scomparsa Germana. Mi sono goduta anche un po' il clima olimpionico che a suo tempo perdetti in toto a causa dei viaggi di lavoro.
Il libro é scritto bene, scorre fluido verso un finale non banale.
'Il vento e la moto' di Grazie Livi
Per lady biker per lo più in quanto si tratta di una serie di flashback che ricostruiscono il rapporto fra una madre e il figlio.
nonostante non sia madre, mi ha toccato (qui qualche lacrimuccia potrebbe scappare

)
Riporto bovinamente la presentazione perché é un testo un po' complesso, non vorei banalizzarlo con i miei commenti. Ah! Lo stile poi é semplicemente meraviglioso, delicato e raro.
La trama dei rapporti familiari, e in particolare il vincolo che lega una madre al figlio, sono il fulcro di "Il vento e la moto". Grazia Livi riesce a esprimere quello che non riusciamo a dire né a noi stessi né alle persone che ci sono più care. I vortici in cui si possono avvitare i sentimenti vengono via via svelati, con la precisione di un sismografo, irradiando una suggestione profonda. Una prosa limpida accompagna i sottili movimenti del cuore nella vita quotidiana: fughe, pene, rancori, intenerimenti, attese, slanci di gioia e di comprensione. "Il vento e la moto" ci coinvolge nelle vibrazioni dei personaggi e ci fa scoprire in loro la nostra stessa fragile umanità.