Forse è più semplice, non credere che credere..E si credere , ci porta a riflettere nel vero senso della parola, ci porta a sentirsi in colpa per tante azioni che non rientrano nel giusto vivere..ci porta a pensare di dover un giorno subire un giudizio che a nostro avviso non è poi così positivo..magari ci porta a dire..”se ciò è vero, chissà io dove finirò, che fine faro nell’altra vita”. Bene è meglio allora non credere, ci si sente più liberi d’afforntare certe vicessitudini della vita, svolgere determinate azioni sensa sentirsi il peso di essere giudicati.
Ecco perché molti di noi a mio avviso preferiscono non credere , è semplicemente più semplice. Credere non è un modo di affrontare la vita con minor paura o un modo di aggrapparsi a qualcosa perché non si ha la forza di andare avanti.
Chi crede veramente in qualcosa di soprannaturale a mio parere ha una grande forza dentro.
Dire :”se Dio esistesse certe cose non dovrebbero succedere” è il pensiero che ci si pone più spesso..ma dimentichiamo che siamo noi uomini a volere tutto ciò che accade sulla terra..sarebbe troppo comodo fare del male e poi magari chiedere la mano di Dio per sistemare tutto. Se parliamo delle malattie ho di disgrazie che ci privano delle persone più care, è qualcosa che fa parte della nostra vita terrena, sono dolori a cui siamo sottoposti, per i quali non ci si da una ragione, ma che nonostante tutto ci danno altre ragioni di vita.
A prescindere da dove esso sia, o di come esso sia , Dio è amore ..pace.. vita.. speranza ..forza.. bontà e forse se il mondo credesse veramente in questo non sarebbe circondato da un male così profondo.