Dal punto di vista storico la vicenda, di per sè piuttosto intricata, è purtroppo stata largamente dimenticata fino a qualche anno fà. L'ignoranza di qualcuno circa l'argomento è figlia di questo oblio.
Dal punto di vista storico la vicenda, di per sè piuttosto intricata, è purtroppo stata largamente dimenticata fino a qualche anno fà. L'ignoranza di qualcuno circa l'argomento è figlia di questo oblio.
C'è stata una colpevole rimozione da parte degli storici che hanno omesso questa ed altre pagine che erano dolorose e controproducenti alla retorica dei vincitori, d'altronde è una situazione che si verifica sempre quando di mezzo ci sono conflitti e guerre civili.
Per fortuna oggi, passato del tempo, si cominciano a leggere certi episodi con maggiore distacco storico.
Che l'abbia dimenticato la politica è comprensibile, perchè la politica per definizione è di parte, quello che invece mi riesce difficile perdonare è il silenzio degli storici e degli intellettuali, che sapevano o quanto meno avrebbero avuto tutti i mezzi per sapere ed hanno taciuto, per convenienza o peggio per conformismo intellettuale.
E non solo su questo vergognoso episodio, ma per esempio sulla reale situazione in URSS o nei paesi dell'est, o più ancora sulla Cina, quando registi, scrittori e intellettuali anche notevoli, firmavano appelli e documenti sulle meraviglie del sistema maoista e della rivoluzione culturale.
E noi a sognare ad occhi aperti!.
qualche secolo fa anche la mia terra si trovava sul territorio Italiano ... ora lo si trova ancora ma un pezzo di rete e un po' di politica ci ha separati. Non voglio essere offensivo ma il fatto che si faccia parte di una nazione o dell'altra lo trovo al quanto secondario ... trovo invece di fondamentale importanza sottolineare la tragedia umana che chi viveva da quelle parti ha dovuto subire ... perché la sofferenza di uomini e donne, ovunque essi si trovano, é sempre da portare nei nostri cuori, e nella nostra memoria come monito.
Le verre est un liquide lent
Il giorno del ricordo era ieri oggi guardiamo avanti e speriamo che cose del genere non succedano più Mai più
“L'amico è quello che al momento giusto te lo mette in quel posto"
TCP Rider
Teniamolo su ancora un pò
“L'amico è quello che al momento giusto te lo mette in quel posto"
chiariamo: io un minimo ne sapevo, e adesso grazie alla figura di merda se non altro ne so di più, ma non avevo capito che fosse questo l'argomento.
io pensavo che big marino fosse sloveno di carta d'identità ma si sentisse più un italiano dimenticato.
dato che i ragazzi sloveni che ho conosciuto non pensavano all'italia e stavano bene come sloveni, ho chiesto qual'era il sentimento prevalente.
Ripeto: durante le prime tre pagine pensavo si parlasse di tutt'altro: è perciò che ho cacciato l'esperienza dell'erasmus... coglione sì, ma fino a un certo punto
TCP Rider
Bannato
TCP Rider
TCP Rider
[QUOTE=Luca BB;2984244]Questi sono i motivi che mi fanno sentire lontano anni luce da una certa cultura italiana
Secondo me non bisogna confondere l'atteggiamento personale del singolo intellettuale con quello che questo intellettuale produce.
Per esempio Moravia firmò qualsiasi appello, anche il più discutibile, su qualsiasi argomento proposto dalla sinistra extraparlamentare, ma produsse anche opere di notevole spessore, specie per quanto riguarda la crisi esistenziale dell'uomo e della borghesia.
Non leggerlo solo perchè ha firmato gli appelli mi sembra un' occasione perduta di arricchimento culturale.
Questo solo per fare un esempio, ma ce ne sono tanti, registi, cantautori, pittori e così via.
Se poi vogliamo guardare a destra, si potrebbe citare Marcello Veneziani, che ha una bella prosa o anche Giuliano Ferrara ecc.
In sostanza io trovo che un conto è la produzione artistica o letteraria che si stacca dall'autore e rimane, che a volte a distanza di anni appare misera o invece ne guadagna, e un conto è l'atteggiamento umano, che risente del periodo storico e delle umane miserie.