E pensa ,ad esempio,che la chiesa di roma ha impiegato 1800 anni circa per capire che nei comandamenti c'era scritto non uccidere tant'è vero che fino al 1800 applicava la pena di morte nello stato del vaticano,dunque io a questa chiesa ............credo fermamente che se la chiesa applicasse sul serio quanto predica avrebbe un seguito maggiore,credo l'Uomo molto migliore di quanto la chiesa lo vorrebbe e credo anche non abbia piu' bisogno dei feticci che la chiesa ci propina![]()
Ovviamente tu sei un teologo e sai alla perfezione cosa la Chiesa predica, vero?
Ad ogni modo la pena di morte fu abolita dal Vaticano alla fine degli anni '60, anche se inapplicata da circa 100 anni prima. L'eliminazione totaleedesplicita della pena mi pare sia opera di Papa Woitjla.
Illustri pensatori cristiani si sono tuutavia espressi a favore della pena di morte, anche alcuni considerati come Padri della Chiesa.
I tempi però cambiano.
Ah...io sono da sempre contrario , che sia chiaro
la mia sensazione, e scusatemi se parlo di sensazione è che la religione cattolica la conosciamo tutti poco e male.
la responsabilità di questo è in primis proprio della Chiesa che non ha saputo veicolare il suo messaggio, specialmente quando ha cercato di modernizzarlo.
Non sto parlando dei riti, delle forme, ma proprio della sostanza.
Ne sapevano di più i nostri nonni e padri che non noi.
Ora c'è una sorta di "allergia" che si è sviluppata, a cui non è estranea una forte componente ideologica o pseudo tale , che ha colonizzato la cultura degli ultimi 60 anni.
Badate, parlo da non credente.
Ma da cristiano in senso perlomeno culturale.
E se parliamo di Cristianesimo non possiamo non parlare di Cattolicesimo, dato che ne è la versione più importante per numero di fedeli e per autorevolezza di voce.
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QUOTO sei in gamba sappiamo tutti poco ..forse a furia di evagelizzare il mondo hanno abbandonato un pò noi..io parlo da cattolica non praticante..anzi nella mia vita mi sono anche una volta staccata dalla nostra religione per un pò...poi sono tornata ho letto anche di altre religioni la ritengo migliore.non mi piaccino i luoghi comuni e le demonizzazione e anche per la politica anche se sono di sinistra non critico più di tanto un uomo per la sua vita privata tanto piuttosto per quello che fa come politico.
per dirla con una battuta che qui gira :qui sono tutti santi col culo degli altri..![]()
Però, se dopo tre anni dalle suore e otto anni dai gesuiti, conditi da catechismo, ritiri spirituali e messa praticamente tutti i giorni, se dopo tutto questo conosco la chiesa cattolica poco e male, allora la conosce solo un professore di teologia all'università cattolica....
La verità è che la chiesa è un'entità autoreferenziale, in quanto tale non conosce altra e superiore autorità.
C'è una legge sull'aborto? chi se ne frega, invitiamo gli ostetrici all'obiezione di coscienza.
C'è la legge sul divorzio?
scomunichiamo chi divorzia ed escludiamoli dai sacramenti.
C'è un qualsiasi reato che riguarda persone appartenetni alla chiesa?
Nascondiamo tutto e sottraiamoci alla legge dello stato.
Gli uomini di chiesa credono che la chiesa sia la cosa più importante e quindi tutto il resto viene subordinato ad essa.
La chiesa è intrinsecamente al di sopra e al di fuori delle leggi.
Ergo è al di fuori dello stato.
Infatti gli unici stati cui si rifanno sono quelli guidati secondo le leggi religiose.
La chiesa non osteggia gli stati integralisti islamici: li invidia e li vorrebbe imitare.
Il cardinale Bagnasco ha dato chiare indicazione di voto secondo la chiesa.
Tutti quelli che si indignano per i recenti scandali, se ne ricordino al momento del voto.
Se no si fa solo aria fritta.
Sono vietati messaggi xenofobi, estremistici, offensivi o diffamatori verso: persone di orientamento politico o sessuale diversi dal vostro, le istituzioni, le religioni, comunità, stati, popoli o enti di qualsiasi tipo.La Black Orange
Ritengo la chiesa come un club che persegue dei propri fini, con un suo statuto. Se vuoi farne parte devi sottostare alle sue regole. L'importante, per conto mio, é che queste regole non siano discriminatorie, ma soprattutto che non siano delinquenziali. Ora, alla base c'é la fede in Dio, nella Madonna e nei vari santi, e fin qui é lecito che io non possa farne parte visto che non credo in questi dogma. Personalmente, con una lettera indirizzata alla parrocchia del mio comune, ho chiesto di essere estromesso da comunicazioni o bollettini, nonché dalla tassa parrocchiale (perché dovete sapere che questa, se non si fa così, ti viene imposta dal comune, con tanto di richiami se non paghi). Ora, che possa permettersi di creare delle leggi al suo interno e pretendere che lo Stato, che i cittadini tutti li rispettino, allora vuol dire che c'é un'arroganza di base che non si può ignorare. Se tra queste leggi ce ne sono di fuorilegge, anche se non scritte ma ben strutturate e rispettate, come il non denunciare fatti gravi che avvengono all'iterno della propria organizzazione, esempio la pedofilia, allora questa, più che un organizzazione religiosa, mi appare come un'associazione a delinquere.
Anche "la politica" ha una sua definizione base, che non ha nulla a che vedere con quel che accade ...
Si sta parlando di fatti gravi, non giochiamo con le parole!![]()
Ultima modifica di natan; 26/03/2010 alle 05:00 Motivo: UnionePost automatica
Le verre est un liquide lent
Scusami ma non è proprio così, secondo me.
Il fatto di aver frequentato per tanti anni ambienti cattolici non significa automaticamente che tu abbia conoscenza di cosa realmente è la religione cattolica.
E' un pò come dire che siccome vado in moto da 34 anni....automaticamente sono un pilota da motoGP.(invece del fermo che sono
)
E, prima che t'arrabbi, ti dico che quasi certamente la "colpa" (se di colpa si può parlare ) non è neppure tua, che certamente sei una persona sveglia.
L'ho già scritto prima, ma forse non s'è notato. La Chiesa, il Vaticano, la CEI hanno delle responsabilità grandi nella mancata compresnsione del messaggio cristiano e cattolico.
E' mancata la preparazione dei sacerdoti, sono mancate le forme della comunicazione. I tempi sono cambiati talmente rapidamente che il linguaggio adottato non è riuscito a stare al passo.
Poi naturalmente ci sono dei fattori esterni che hanno di gran lunga indebolito sia la struttura che la forza del messaggio.
Un innovatore nella forma ma non certo nella sostanza (era un conservatore) è stato Papa Giovanni Paolo II e per questo ha avuto tanto successo.
L'attuale Papa, che è in linea con il pensiero del suo predecessore, anzi ne era probabilmente addirittura l'ispiratore, non ha la medesima capacità di innovare, e a causa dell'aspetto fisico e della lingua passa per una specie di retrogrado assolutista. le cose che dice sono però le medesime di Papa Woljtila.
Il pauperismo, il richiamo a S. Francesco che ho letto anche qui, sono un aspetto del messaggio cristiano, non la sua essenza.
la famosa frase del cammello e della cruna dell'ago è UN punto..non IL punto.
Questo tanto per citare un aspetto sempre molto controverso.
Sono stati fatti degli errori, per esempio nel "coprire" degli scandali?
Probabilmente sì.
Dovrebbe la Chiesa e il Vaticano porre un rapido rimedio alla cosa?
Certamente sì.
Il fatto è che la religione è una questione estremamente complessa e richiede una conoscenza piuttosto approfondita per poter essere discussa in modo serio.
Il rischio è cadere in estremismi opposti: accettazione totale e acritica o denigrazione assoluta.
Est modus in rebus dicevano gli antichi: avevano ragione!![]()
TCP Rider