Citazione Originariamente Scritto da Saracena Visualizza Messaggio
Ciao ragazzi, è da qualche giorno che non ci si sente. Nonostante questo vi ho pensato e anche spiato. Sapete scrivere mi è mancato, ed oggi mi rtrovo davanti a questa tastiera pronta a esprimere i miei pensieri. Sono una persona molto razionale, mi affascina ciò a cui tu puoi dare una ragione, un senso, ho sempre avuto un debole per le materie scentifiche, ma mai sarei sognata di riuscire ad esprimere la mia anima così e devo essere sincera , scoprire questo un pò mi ha disarmato, ma ho ripreso le mie forze ed eccomi qua dinuovo ad esprimere ciò che nel profondo del mio cuore sosta perpetuamente "la voglia di dire". Con l'avvicinarsi delle feste sembrerebbe normale essere felici, allegri, pieni di buoni propositi, purtroppo però per molti , compresa me ,non è così. Le feste un pò ti rattristano , anche se sembra impossibile essere tristi in quei giorni, poichè è come se l'allegria e la felicità ti viene imposta. In genere Proprio nei momenti di festa si sente di più la mancanza di certe cose o persone , che non sono più vicino a te. Ci si sente stressati per i doni che bisogna comprare o scegliere , quello più adatto, più originale,a ciascuno. Non parliamo poi dei pranzi dei parenti a cui bisogna partecipare e magari restituire, insomma riuscire ad essere all'altezza delle aspettative di cui ti sta accanto. Però non sarebbe meglio arrivare al Natale con l'animo libero da tutte queste congetture? Riuscire a godersi il Natale nella sua più nuda integrità? Riprendere in mano quei propositi che il Natale vuole realmente insegnarci? Forse se approfittassimo del Natale per fere qualcosa di veramente importante,ARRICCHIREMO la ns anima e sarebbe il miglior regalo che avremmo potuto fare e ricevere.
Citazione Originariamente Scritto da ett69 Visualizza Messaggio
ciao cara SARACENA

come ho già detto io sono ateo quindi per me il il Natale è solo un momento di riposo dal lavoro e di riposo
Nella mia famiglia l'educazione ed i modi sono molto laici e spartani e a parte i piccini che aspettano giustamente i regali per le feste, tra i grandi non c'è l'abitudine di farsi regali e convenevoli per le feste, può darsi ci si ritrovi magari insime per il 25/12 a pranzo ma non è detto
Io alla festività di fine anno, di conseguenza, ci arrivo tranquillo e sereno e non capirò mai perchè la gente impazzisce letteralmente presa da manie di acquisti, sprechi, consumismo sfrenato e ansia per ciò che dovrebbe essere una festa solo religiosa e quindi di riflessione e preghiera, niente +

ettore

io vi leggo,
e d'improvviso un turbine di emozione mi avvolge,
da un lato,
mi arrivano insieme alle riflessioni di una donna,
i sapori della sua terra,
un insieme di colori e suoni, uniti alla brezza di un mare lontano,
trasportano i suoi sentimenti e la coscienza di una madre,
che non e' solo occhi per i suoi figli,
ma nella sua personale lotta al dolore trova parole anche per chi non ha orecchi che per il proprio piacere,
se lieve e' la vita nel mutuo cazzeggiare,
riconoscente dovremmo essergli per averci dato il tempo
a noi solamente di pensare,
ma se poi ci chiede di guardare
aldila' della nostra relativa fortuna,
se volgiamo altrove il nostro sguardo,
allora si che siamo ben miseri d'animo,
in alto sento un uomo semplice
avvolto dalle sue brume,
un'odore di legna arsa,
e rumori di cucina e famiglia antica,
come bagliori all'alba
giocare tra le foglie
degli alberi nel bosco,
dove la fatica trova spazio
nei gesti ripetuti ma mai noiosi,
fatti consolidati di avere nel tempo
la risposta nelle piu' umili azioni,
quanta nobilta' nel rispetto per l'uomo e le sue tradizioni,
la dove la forza non e' l'irrispettoso porsi di muscoli
attenti solo alla superficialita' del gesto,
ma strumenti prestati al lavoro
dove la necessita' ed il sudore
sono anche franchezza del cuore
e se mai ve ne fosse bisogno
laica spiritualita' e innata fierezza d'animo.