non capico cosa si evince da ste dichiarazioni






non capico cosa si evince da ste dichiarazioni






vanno lette nel contesto più ampio: Mancini era al corrente delle intercettazioni e disse: "pagherete tutto" rivolto a Moggi...
ora il MANCIO dice che non ricorda nulla e poi, di fronte a contestazioni circostanziate, che diceva così per ridere o perché l'arbitro era di Torino...
estrapolare tutto il verbale dell'interrogatorio è troppo lungo...
Calciopoli, Mancini assolve Moggi
"Lo accusai con Rosetti per rabbia"
Luciano Moggi insieme all'avvocato difensore Trofino
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L'allenatore ascoltato dal pm.
L'ex risponde ad Ancelotti:
«Defraudati eravamo noi»
NAPOLI
Le proteste per i presunti torti arbitrali subiti quando era alla guida dell’Inter in alcune partite del campionato 2004-2005: è stato questo l’argomento al centro della deposizione di Roberto Mancini, l’allenatore del Manchester City ascoltato oggi in qualità di testimone al processo di Calciopoli. La deposizione è durata appena un quarto d’ora.
L’allenatore rispondendo alle domande del Pm Stefano Capuano, si è soffermato in particolare su Roma-Inter finita 3-3. «Dissi alla fine della partita all’arbitro Rosetti "pagherete tutto, tu e i tuoi amici di Torino". Alludevo a Moggi. Rosetti era di Torino e quindi il collegamento era facile. Ma lo dissi nella foga - ha chiarito Mancini - in quei momenti si pensa di aver subito un torto, lo dissi solo per questo».
A conclusione dell’udienza Luciano Moggi, ex dg della Juventus, ha voluto rendere dichiarazioni spontanee sulla testimonianza resa la settimana scorsa da Carlo Ancelotti. In particolare, Moggi ha ricordato tre partite del Milan con Ancelotti allenatore: Parma-Milan, Regina-Milan e Atalanta-Milan, arbitrate rispettivamente da Pieri, Racalbuto e Bertini, in cui, stando alle moviole dell’epoca, ci furono episodi controversi giudicati in senso favorevole ai rossoneri.
«Se è vero - ha sottolineato - che questi arbitri facevano parte della cupola, allora avrebbero dovuto decidere diversamente». «Sentendo la testimonianza di Ancelotti che ha detto di sentirsi defraudato - ha aggiunto Moggi - dico che, probabilmente, i defraudati siamo noi». Sulla partita Siena-Milan, citata da Ancelotti nell’udienza della scorsa settimana, nel corso della quale fu annullato il gol al milanista Shevcdhenko, l’ex dg della Juventus si è detto sconcertato dalle dichiarazioni di Ancelotti e ha negato ogni collegamento con l’assistenza del guardalinee Baglioni.
«Ma come avrei fatto - ha osservato - se non ci sono tracce di telefonate tra me e Mazzei nè tra me e gli assistenti. Erano Facchetti e Meani a chiamare per i guardalinee». Infine, il passaggio sulla sua presunta amicizia con l’arbitro De Santis. «Non si può dire che siamo amici perchè mi dà del tu - ha concluso Moggi - perchè De Santis se incontra il presidente della Repubblica dà del tu pure a lui, è così di carattere e, in ogni caso, non l’ho mai chiamato e, per dirla tutta, non mi stava neanche simpatico».
Ultima modifica di giorgiorox; 25/05/2010 alle 16:06 Motivo: UnionePost automatica
spesso un rutto vale più di mille parole











