
Originariamente Scritto da
Space-Ace
è difficile in questi momenti essere lucidi e non farsi trasportare dalle emozioni...è umanissimo e comprensibile.
quando "uno di noi" viene a mancare,tutta la comunità subisce un contraccolpo tale che spesso anche delle buone azioni,fatte col cuore,possono urtare la già provata sensibilità di familiari,amici stretti,fidanzate...
però...tutto questo poteva e potrebbe capitare a chiunque...a volte,il destino ci riserva delle sorprese sgradite e incomprensibili...ma fà parte del vivere questo.
a nessuno di noi ci è imposto di andare in moto,non te lo ordina il medico...è sempre una scelta! scegliamo noi di vivere una passione che purtroppo annovera nei rischi,quello di perdere la vita.
ma noi siamo anche qui per viverla questa vita...non si può pensare di vivere senza godere dei piaceri che la vita ci può riservare,per la paura di morire...ogni azione che compiamo potrebbe avere questo epilogo...a volte nemmeno ce ne rendiamo conto.
certo,andare in moto alza sicuramente questo rischio...ma siccome lo abbiamo scelto,cerchiamo almeno di limitarlo...questo rischio.
a volte...e mi sembra anche in questo caso,il fato è crudele...
e qui stà la forza della "comunità": il non dimenticare mai!!!!
non dimenticare che andare in moto,è un privilegio!!!! quanti vorrebberlo farlo ma non possono? o non possono più farlo?
non dimenticare che la moto è un mezzo che più di altri,ti concede delle opportunità impensabili...non solo nel piacere di guida e nel raggiungere luoghi incredibili,ma ti dà anche l'opportunità di condividerle con gente di cui nemmeno sospettavi l'esistenza,ampliate oggi dal fatto che grazie ad internet e community come TCP,ritrovarsi e gestire tours e incontri è notevolmente più facile...
e anche non dimenticare mai chi purtroppo,ci ha lasciato...



anche Della ha scelto di andare in moto e fare parte di TCP e del TNE...e sicuramente l'ha fatto perchè questo per lui e anche per tutti noi,vuol dire vivere!!!! o almeno ne fà parte del significato di "vivere"...
purtroppo con lui,il destino è stato inclemente...

e noi ora,la cosa più sensata che possiamo fare è onorare la sua memoria...togliere le tracce del suo passaggio qui,sarebbe come voler mettere la testa sotto la sabbia per non voler vedere,quando sappiamo bene che non cambia nulla di ciò che è successo...
ed inoltre non dimenticare di appellarci al nostro senso di responsabilità,per evitare che questo possa ripetersi,come già suggerito dal saggio Tony.
tanto,nessuna imposizione dall'alto,nessun regolamento,nessuna normativa,può impedirci di vivere e di vivere la nostra passione...se è tale!
ciao Della...