Dove sarebbe l'offesa? Sottocultura forse? Mi spiace, ma non sono d'accordo: il termine (a volte si utilizza anche subcultura) indica gruppi sociali che si identificano in determinate istanze, credenze, stili di vita. E che, a partire dalla "Milano da bere", ad esempio, si sia innescato un meccanismo a cascata alquanto pernicioso in termini di, diciamo faciloneria più o meno opportunistica e/o qualunquistica, mi pare un punto di vista non del tutto confutabile. Poi uno può rigettare l'ipotesi, ma sentirsi offeso no: sarebbe un paradosso se si è scelto un determinato ambito di pensiero e stile di vita, non trovi?![]()