Invece mandando il tassista all'ospedale il cane è resuscitato vero?
----L'uomo, Luca M., 45 anni, è ricoverato al Fatebenefratelli di Milano. Le sue condizioni generali, si spiega nel bollettino medico emesso in mattinata, "rimangono gravi, con persistente pericolo di vita". Poi, nel pomeriggio, alle 17.30, un secondo bollettino aggiunge che "la situazione nelle ultime ore è rimasta stazionaria. Il paziente è mantenuto in coma farmacologico e sottoposto ad assistenza ventilatoria. Le risposte neurologiche agli stimoli non sono variate".
Il monitoraggio cui è sottoposto "conferma la presenza di un edema cerebrale sulla cui evoluzione si potranno dare informazioni più precise nelle prossime 48-72 ore", spiega il dottor Marco Cigada, responsabile del reparto Rianimazione dell'ospedale. Il prossimo bollettino medico verrà diramato domani alle ore 12.
Ieri pomeriggio il tassista ha investito in largo Camillo Caccia Dominioni, nella periferia sud della città, un cane senza guinzaglio, sfuggito al controllo della proprietaria. Il cognato della padrona del cane, 31enne disoccupato, ha preso a pugni il tassista, che, al termine della colluttazione, è caduto a terra, battendo la testa contro lo spigolo di un marciapiede.
E oggi emergono anche altri dettagli. Ad alcuni testimoni dell'aggressione sarebbe stata bruciata l'auto e, inoltre, sarebbero state rivolte delle minacce. Un episodio, reso noto dal vicesindaco di Milano Riccardo De Corato, che "deve suonare da campanello d'allarme". Il numero due di Palazzo Marino chiede "la disposizione di un presidio fisso" da parte della polizia. "Questo pesante clima mafioso di intimidazione è inaccettabile e va subito affermata la legge. Non si può rimanere impassibili", spiega. Il vicesindaco ricorda che "alcuni testimoni hanno parlato di almeno tre o quattro aggressori. Dunque il fatto è tutt'altro che singolare, ma sarebbe nato, se confermate queste ipotesi, in ambienti frequentati da soggetti che - conclude - non sono certamente stinchi di santo".
Un fotografo poi è stato aggredito nel pomeriggio mentre stava facendo alcune foto all'auto di un testimone dell'aggressione al tassista. Auto data alle fiamme come gesto di intimidazione. Il fotografo è stato avvicinato da un uomo, armato di un manico di scopa. L'intervento di una Volante della polizia ha permesso di calmare la folla e di identificare due ragazzi, di 24 e 21 anni, denunciati per resistenza a pubblico ufficiale.
Milano, il tassista picchiato è in pericolo di vita. ''Date alle fiamme auto di testimoni'' - Adnkronos Cronaca









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