Anche io mi fermo, giusto perché l'incazzatura mi ha già reso poco lucido. Mi limito ad una solidarietà, che auspico non solo a parole (perché mi sa che la resa dei conti è meno lontana di quel che si pensi), per chi è sfruttato e si oppone alla tracotanza dei nuovi schiavisti.
PS preventivamente, per chi fosse punto da vaghezza di scassarmi il cazzo con argomentazioni speciose (pessima decisione peraltro, perché ho imparato a mordere), preciso che non c'è bisogno di stare alla catena di montaggio per capire le differenze tra sfruttati, sfruttatori, collaborazionisti.







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