Fermo restando il resto e ammesso che appunto, il problema della privacy è una cosa che IO sento ma anch'io percepisco come un'area molto "fumosa" nel pensiero comune (e nella legislatura)...
Non ne son così sicuro.
Purtroppo ho un'idea decisamente superficiale del funzionamento di questi oggetti (le suppongo macchine virtuali ridondante per connessione e backup e chissà che altro, con meccanismi automatici per far sì che scalino all'aumento di carico - almeno nel caso di amazon) ma a me pare che i limiti tecnici siano ignorati da molti...
Non ho mai avuto particolare amore per le VM (le trovo fantastiche per testare, ma fallimentari in produzione), e non mi pare che la cloud sia più affidabile di un hosting "serio": è tutta teoria, nella pratica cascano (quindi non sono più manco tanto sicuri di rispettare le SLA) e di sicuro sono lente da paura.
Comunque ammetto di avere un'esperienza assai limitata riguardo cloud.
già. Il problema dei login, per altro, non è tanto la sicurezza lato server (che E' un problema), ma è che il 99% degli utenti usano password ridicole - quindi l'accesso ai loro dati spesso è pura questione di tempo.
Tra l'altro questo porta ad avere un ulteriore problema: utente con password di difficoltà "media" su pc di casa, ammettiamo che ci voglia X tempo per bucarla. Se utente la sera spegne il pc è necessario aspettare il giorno dopo se X non è ancora passato; inoltre alla prossima connessione il provider fornirà magari un altro ip da ritrovare per la stessa box. Insomma, si può fare, ma non è immediato.
Se i dati di utente sono su un server online 24/7, si possono fare tutti i test che servono, di tempo ce n'è. ... 'ndovina un po'.
Riguardo i dati sensibili, oramai dovremmo valutare come sensibile TUTTO. E poi agire di conseguenza consapevoli che le connessioni alla rete (di qualunque genere) sono sempre tracciate.