La domanda contiene già la risposta, secondo me. Le case fanno innovazione, non i clienti, quindi finchè il modello vintage è uno contro decine di modelli moderni, il pericolo non sussiste.
E' anche vero che prima o poi parecchia gente si stuferà di infarciture elettroniche (su moto che 4 anni prima avrebbero potuto correre il mondiale SBK...), per poi essere costretti ad andarci a passeggio tra un bar e l'altro, e tornerà a una moto più vivibile, meno impegnativa. Spero.![]()
Il mio è un normal-cellulare, telefona e basta. P.M. Carletti
Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
La fortuna si presenta quando capacità ed opportunità si incontrano.
Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.
il classico rimane per sempre...sennò non sarebbe un classico.






è tutto finto.....
Il momento più difficile è quando vi sono allievi che già credono di saper andare in moto. Invece di apprendere vogliono dimostrare di essere capaci. Ma se vieni qui ad imparare, dovresti ascoltare e non dimostrare. E questo è il momento più difficile per un istruttore HSC.”



io sono vintage da tempi non sospetti: a 14 anni (nel 1980) il mio primo 2 ruote fu una Lambretta 50 autorestaurata, a 16 scatta la Lambra 125, che ho tutt'ora con motore 200DL, da 4 anni ho la Bonnie AM del 2001, dal '93 al 2001 ho come 4 route Citroen DSuper5, e dal 2001 ho un DS23IE a cui ho rifatto il motore l'anno scorso...
VINTAGE E' BELLO (ed ecosostenibile per me)






io ho pure il pisello vintage...è come quello di un ottantenne..![]()