
Originariamente Scritto da
NathanNever
Chiedo scusa l'intromissioni così dura in questo post ma vorrei solo dire che ho letto troppa fantascienza e sentito dire, ovviamente escluso chi ha assistito a qualcuna delle innumerevoli scene di guerra vissute allora.
Premetto che parlo per cognizione di causa avendo visto filmati che nessuno vedrà mai, letto post organizzativi sul web, documenti e altro sconosciuti ai più.
Vorrei mettere dei paletti a tutto questo discorso:
- l'organizzazione del G8 è stata preparata (Prodi) dal governo precedente a quello che l'ha gestita (Berlusconi) --> dubbio che sovviene;
- manifestare in Italia è un sacrosanto diritto se lo si fa nel modo corretto e onesto;
- ricordo che L'articolo 5 della legge 152 del 1975 sancisce il divieto di ''prendere parte a pubbliche manifestazioni, svolgentisi in luogo pubblico o aperto al pubblico, facendo uso di caschi protettivi o con il volto in tutto o in parte coperto mediante l'impiego di qualunque mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona''.
- chi ha organizzato le manifestazioni poteva tranquillamente fare come hanno intelligentemente fatto i giovani di azione cattolica che hanno presentato la loro idea per aiutare i più deboli (vedi qualcosa di smile alla Tobin tax) e poi coscienti che la manifestazione si sarebbe trasformata in guerriglia urbana hanno lasciato genova;
- tutti ci siamo dimenticati del ferimento alla testa di uno degli autisti dei mezzi, l'appuntato Luca Puliti ben più grave di quello avvenuto al Carabiniere Plalcanica,
- il Carabiniere Placanica non ha saprato mirando alla testa di Carlo Giuliani bensi in alto e un altro oggetto lo ha deviato vi riporto parte della sentenza (unitamente alle caratteristiche dei fori di ingresso ed uscita del proiettile, ha fatto ipotizzare che il proiettile prima di colpire il volto di Carlo Giuliani, abbia incontrato un ostacolo che lo ha deformato modificandone la traiettoria. La ferita di ingresso presenta infatti una forma molto irregolare ed il foro di uscita è di dimensiomi ridotte, come quelle solitamente prodotte da proiettili la cui energia sia stata diminuita o che si siano già frammentati. Il rallentamento del proiettile con conseguente perdita di energia non è compatibile con le caratteristiche di quello che era in dotazione alla pistola di Mario Placanica e che ha attinto il volto di Giuliani. Si trattava infatti di un proiettile blindato cal.9 esploso da una cartuccia parabellum e dunque di particolare potenza, che ha attraversato ossa di consistenza modesta come il pavimento dell'orbita e l'osso sfenoide, la parte mediana della rocca petrosa e la squama occipitale, e dunque ossa di non particolare durezza o che presentano cavità.Tali osservazioni avvalorano l'ipotesi che il proiettile, prima di penetrare nel volto di Carlo Giuliani, ha incontrato un bersaglio intermedio che ne ha ridotto la velocità, danneggiandone la camiciatura ed esponendone il nucleo di piombo; conclusione che trova conferma, oltre che nella presenza del frammento metallico in prossimità del foro di uscita del proiettile, nelle tracce che sono state trovate sul passamontagna che Carlo Giuliani indossava nel momento in cui fu attinto dal colpo mortale.);
-dove erano schierati i reparti speciali delle Forze armate o di Polizia (incursori della marina, colmoschin, Tuscania dei CC) CASUALMENTE nessuno si è azzardato a provare a forzare blocchi tirare sassi o distruggere negozi;
- perchè chi manifesta deve sentirsi atuorizzato a bruciare auto, distruggere negozi, banche ecc.
- La Diaz poi è stata la scelta idiota fatta dai dirigenti della PS convinti dare una lezione a chi aveva organizzato i disordini comportandosi come gli stessi black blok;
- I dirigenti delle FFPP e FFAA non sono idonei a coordinare gli uomini in queste situazioni, come molti dirigenti pubblici fanno rischiare ai loro uomini la via senza saperli gestire;
- vi rendete conto che Carlo Giuliani è diventato quasi un santo offuscando madre Teresa di Calcutta?
Amici miei a me sembra evidente una sola cosa chi è andato li lo ha fatto coscientemente sapendo cosa sarebbe successo cercando di amplificare i disordini, certi del fatto che poi la colpa sarebbe stata delle Forze di polizia. Ma se si vede cosa succede ad altri menifestanti in altre nazioni in questi casi capireste cosa dovrebbero fare le forze di polizie e non essere sempre bistrattate.
Io mi sono vergognato di essere italiano ripeto manifestare si deve senza ombra di dubbio, ma quello che è successo a Genova 10 anni fa è una vergogna per noi italiani e non per colpa delle forze di polizia che hanno cercato di fare il loro dovere e basta.