
Originariamente Scritto da
Don Zauker
Ti ringrazio del chiarimento.
Senza spacciarmi per esperto (NON LO SONO) posso però dire quel poco che so.
Bonificare la radioattività è IMPOSSIBILE.
Non si può "scaricare" una particella, un'isotopo radioattivo ha i suoi tempi di decadimento e quelli sono.
Altrimenti, non ci sarebbe il problema delle scorie, limite applicativo della tecnologia nucleare.
Come si fa in questi casi?
Come è stato "decontaminato" il raccolto di grano "inquinato" da Chernobyl?
Semplice, lo si "allunga".
Esiste infatti una radioattività "naturale", un limite "standard" di radioattività è presente comunque in natura.
Perchè un campione sia dichiarato contaminato, la sua radioattività deve superare certi valori, comunque arbitrari.
Ecco svelato il giochino: si prende il campione radioattivo, lo si "diluisce" in altra sostanza analoga ma inerte, finchè il tasso COMPLESSIVO di radioattività rientra nei parametri standard.
Così è stato fatto per il grano di Chernobyl (curiosità: indovinate chi lo ha acquistato?), così è per l'acqua di mare che è stata pompata a milioni di tonnellate per contenere la temperatura dei noccioli di Fukushima.
A proposito di questi ultimi: è bene ricordare che una reazione termonucleare, una volta avviata, NON PUO' essere arrestata.
Non c'è forza nell'Universo capace di questo.
Può però essere controllata.
Se ti scappa di mano, però, son cazzi: a Chernobyl tutto quello che hanno potuto fare è stato nascondere il nocciolo (di cui quel che resta è ancora attivo, e lo sarà per centinaia di migliaia di anni, a seconda dell'isotopo usato) sotto un "sarcofago" di cemento, che pian piano verrà corroso (e reso a sua volta radioattivo) dal mostro che nasconde.
Un nascondere la polvere sotto il tappeto, insomma, che ben lungi dal risolvere i problemi li posticipa, oltretutto ingigantendoli, in quanto alla fine la quantità di materiale contaminato da isolare sarà infinitamente maggiore.
E' come quando apri una scatola di vermi, ogni volta ne serve una più grande per rimettere tutto dentro.
Ora, il casino giapponese è ENORMEMENTE più grande di quello russo.
Per la capacità dei reattori; per la quantità di materiale radioattivo coinvolto; per la zona in cui è avvenuto; per la modalità dell'incidente.
Nè la TEPCO, nè qualsiasi altra azienda, nè Nostro Signore reincarnato possono cambiare questo fatto.
Il danno è fatto e, data la sua natura, resterà PER SEMPRE, scomoda eredità di TUTTE le generazioni future di esseri umani e delle specie che ci succederanno.
Il resto sono favole.
Miei 2 cents.