Citazione Originariamente Scritto da tonidaytona Visualizza Messaggio
Lavorando nell'indotto e conoscendo un po' il settore sono convinto che le ragioni per chiuderla ci siano tutte.
pero' al tempo stesso provo una grande profonda tristezza.
una fabbrica che chiude e' tra le cose piu' tristi che io conosca.
a Torino ne sappiamo qualcosa.

il problema non e' la Fiat e le sue 4 auto a termini.
e' l'assoluta mancanza di competitivita' delle aziende e delle infrastrutture siciliane a determinare l'emorragia di posti di lavoro.
la Sicilia dovrebbe essere terra di Turismo di 1a classe.

ma fino a oggi le ingenti somme destinate al suo sviluppo sono state divorate da mafia e inefficenza degli organi competenti.
i Siciliani possono risollevarsi soltanto da soli.


lo dico e lo penso da nipote di emigrati Catanesi.

saluti.



e questo e' il motivo per cui in Sicilia non ci va' nessun'altro costruttore.
ne di auto ne di nient'altro.
costi alti e tanta inefficenza.

lo stato li tollera una azienda no.
Tony, credi che se la Fiat avesse chiesto migliori infrastrutture la regione non gliele avrebbe concesse?. Mica si trattava dell'azienda dello zio Tano. La verità è che la somma del fatturato fiat più la somma degli incentivi al settore auto e quindi alla Fiat gli ha permesso di vivivere alla grande senza sviluppare i prodotti. E credo che non credo solo il problema fiat di sicilia.
Come dice qualcuno importiamo auto da migliaia di chilometri, non si può imputare la crisi alla distanza (distanza da cosa poi?).

Quanto all'indotto Fiat da noi c'era, io lo visto con i miei occhi (quindi minori costi di trasferimenti).

Non pensi che la Fiat abbia sfruttato comunque il "Sistema Italia" per le grandi imprese a proprio vantaggio perdendo di vista la mission principale che era quella di produrre veicoli. E nel fare questo si sia impigrita, non abbia saputo fare bene il proprio lavoro e oggi fà la cosa più semplice, taglia, ristruttura, smobilità e cerca nuovi mercati finanziari.

Ometto perché sarebbe fonte di altra discussione la situazione siciliana nel suo complesso. Lì ci potremmo accanire con i soliti noti.

Ma la gente, gli operai, i lavoratori perché devono pagare loro il conto di tutto questo?. Con il cuore in mano. Perché?

Il Turismo: per quanto sia bella e accogliente la mia terra non credo che basti. Nessun paese al mondo vive di solo turismo. Non ci sono i numeri, non ci sono le strutture e anche quì non ci sono le "competenze e abilità di sistema". Non è strada che spunta.

Per ultimo, credimi, i siciliani da soli come società di individui non possono fare nulla. Per quanto impegno ci possiamo mettere e credimi ce ne mettiamo per essere fuori dalle regole dell'inciviltà non ce la facciamo. Non si vive senza Politica, senza Stato, senza Regole. E' il principio base di ogni collettività moderna.

Io ribalterei il punto di vista e cioè senza una sana Politica, senza uno Stato vero, senza Regole certe e giuste, nessuno è destinato ad andare avanti. E permettimi di essere pessimista nel dire che prendiamo a pretesto la Sicilia ma è tutta l'Italia che ha pagato, paga e pagherà.