
Originariamente Scritto da
Warsteiner
Credo che non si sia ben compreso il senso della notizia, Triumph col suo nuovo stabilimento produttivo indiano punterà a fabbricare motociclette per il mercato asiatico direttamente in loco, mercato che chiede numeri impressionanti di mezzi di piccola cilindrata per l'uso quotidiano (da qui l'idea delle monocilindriche) ma anche una certa quota di moto di lusso per i "nuovi benestanti".
Idem credo potrà accadere in Brasile, per gli stessi motivi.
Assolvendo a tale scopo dubito che dirotteranno lì l'assemblaggio dei mezzi attualmente assemblati in UK per l'Europa e l'America , almeno per il prossimo lustro, suppongo continueranno ad assemblare le Classics in Thailandia e le Sports in UK. Tutto dipenderà comunque dall'evolversi dell'economia mondiale ma, se posso permettermi, non avrei problemi in merito a ciò.
Il telaio della mia Daytona è stato fuso, saldato a mano e verniciato in Thailandia, e diamine se quei piccoli thailandesi non hanno fatto un lavoro eccezionale.
Telai in lega leggera così belli, curati e rifiniti oggi non li fa nessuno, né italiani, né tedeschi, né giapponesi, le saldature sono un'opera d'arte, pensando che vengono fatte per una grande produzione in serie e tutte a mano.
Sarebbe l'ora di smetterla coi preconcetti sull'industria orientale, in India e Thailandia ci sono cervelli e manodopera di livello anche superiore al nostro.