A fronte di qualcuno che non ha fatto il suo dovere e che ha voluto mettere il culo in salvo, tra i quali sembrerebbe proprio il comandante, ci sono centinaia e forse migliaia di persone che si sono prodigate da subito per trarre in salvo e poi accogliere e dare conforto ai naufraghi.
Dagli operatori dei VVF a quelli marittimi, dalle associazioni di volontariato ai sanitari, fino ai semplici cittadini dell'isola del Giglio e della terraferma.
Una di quelle gare di solidarietà di cui solo noi italiani siamo capaci.
Quindi che non la menassero più di tanto dall'estero, che gli scheletri nell'armadio più o meno grandi e puzzolenti ce li abbiamo tutti.