Leggi il rapporto Eurispes e vedrai che nel mio disagio sono in compagnia del 80% ca. degli italiani, e poi è proprio la mancanza di senso critico che ci ha fatto accettare supinamente gli ultimi 20 anni e più di malgoverno in caduta libera. Spesso dietro il lasciar fare ed aver fiducia si cela un male grave, il disinteresse o peggio la sensazione di impotenza.
Io posso creare, elaborare, affinare, ma senza la possibilità di confrontarmi tutto ciò non vale nulla e non porta in nessun luogo. Internet, un forum, una sezione politica servono a questo, mentre intervenire solo per dirmi di stare zitto e non criticare serve ben a poco. Sono convinto che hai ben altro da dire.![]()
Non so
se mi capisco
quando parlo
Certamente, ma lo faccio in altre sedi (non per cattiveria o menefreghismo o superiorita', ma per via di trascorse esperienze che mi hanno insegnato a non trattare certi argomenti da dietro un monitor).
In questa sede mi sono limitato a evidenziare - magari maldestramente - che come e' presto per cantar vittoria e' anche presto giudicare alcunche'.
Volendo pisciare fuori dal mio orto posso azzardare che l'approccio dal mio punto di vista e' invece ben equilibrato tra incisivita' e moderazione.
Non dimentichiamoci che questo governo - vuoi dal punto di vista morale vuoi dal punto di vista degli strumenti a disposizione - non ha il pieno mandato o i pieni poteri che poteva avere (almeno sulla carta) un governo diciamo tradizionale.
E se gia' cosi' le azioni intraprese hanno smosso violente reazioni, azioni piu' invasive avrebbero ottenuto reazioni pure peggiori.
Poi e' chiaro che ognuno affronta le emergenze con stili diversi... io non mi sarei comportato diversamente in una situazione simile.