e se ce l'hai con qualcuno...
AGOLLA (MC) - IL MISTERIOSO LIBRO DELLE VIRTU'
Non è proprio un luogo... però porta con sé il suo carico di curiosità.
Jam... tieni a mente la mia firma eh!!!![]()
RudeRomantico
La mia moto è indifferente.®
Ragazzi....però sarebbe bello davvero organizzare "motogirate-esoteriche"
magari un week end facciamolo sul serio!!!!!
[QUOTE=jamex;5512617]allora non ti interessa sapere che per arrivare in zona si fanno una cinquantina di km di strada con bei tornanti, saliscendi e spettacolo di paesaggio e che si attraversa anche una zona della "La via dei Formaggi" dove ci sono una miriade di agriturismo dove si mangia alla grandissima.
Vabbè goditi i fantasmi![]()
Se si analizzano le motivazioni che renderebbero infestati e particolari questi luoghi si scopre alla base una motivazione comune: una morte tragica avvenuta per mano o causa di un tiranno, spesso imparentato con la vittima anch'essa di alto lignaggio, solitamente rea di qualche "pena d'amore". In fin dei conti un "plot" non molto dissimile dalle soap sud americane tipo anche i ricchi piangono, con questo intendo dire che suppongo tali dicerie allietassero (per modo di dire) il tempo libero dei nostri antenati al pari delle soap odierne.
Aggiungo che se le morti tragiche fossero motivo e causa di infestazioni luoghi come Birkenau, Buchenwald, le foibe di Basovizza, le fosse ardeatine etc. etc. solo limitandoci alle atrocità dell'ultimo conflitto mondiale, sarebbero affollatissime da spettri ahimè![]()
Cit:Fermissimo "aggiungo (e sia da lezione per tutti noi) che Falcone e Borsellino avevano simpatie politiche diverse/opposte fra loro ma erano ottimi colleghi ed ottimi amici...a dimostrazione che viene prima la statura morale di una persona e poi tutto il resto...Cit:Obsolete:un'idea talmente scema che sicuramente la faremo nostra nel giro di un anno.
A Palermo sorge il Palazzo della Zisa, edificato nel 1175 sotto il regno di Guglielmo I detto "Il Malo" al di fuori della cinta muraria e all’interno del parco reale normanno. Insieme alla Cuba, il Palazzo della Zisa è uno dei capolavori della arte arabo-normanna a Palermo. A questo quartiere è legata una storia che oggi vi racconteremo, la cosiddetta leggenda del castello della Zisa e dei suoi diavoletti.
Castello della Zisa - Foto e Descrizione by Palermo Web
La leggenda nasce in Libia, quando il figlio del sultano, Azel Comel, uomo molto affascinante, si innamora della figlia dell'Emiro, El-Aziz. Azel Comel chiede in sposa El-Aziz, ma il padre il sultano si oppone alle nozze. Azel Comel si infuria, e per rabbia si impossessa dei tesori del padre, oro e gemme preziose, rapisce la sua amata e inizia con lei un lungo viaggio in nave fino ad approdare nella bellissima Palermo, dove odori, sapori e suoni fanno da dolce palcoscenico al loro amore. Fu a Palermo che Azel Comel chiamò i migliori operai e artisti per realizzare un castello per El Aziz. Durante questo splendido periodo, un giorno un uccello viaggiatore fece cadere dal becco un biglietto diretto ad El-Aziz, in cui era scritto che la madre si era suicidata per la pena che la figlia le aveva dato abbandonandola. Questo evento causò la morte a catena dei due amanti, e si narra che da quella data per custodire il tesoro del sultano venne fatto un incantesimo, in modo che esso non venisse mai trovato.
Pare che i custodi del tesoro siano proprio dei diavoli, figure mitologiche raffigurate sulla volta dell’arco di ingresso alla Sala della Fontana, che impediscono ai Cristiani di impossessarsene. La leggenda dice che osservandoli il giorno dell’Annunziata, il 25 marzo, dopo un pò i diavoli si muoveranno e faranno le boccacce. Ma soprattutto questi diavoletti dispettosi si muovono cosi tanto che nessuno fino ad oggi è riuscito mai a contarli e quindi a rompere l’incantesimo che protegge il tesoro.
Nota: Questa leggenda ha generato un detto popolare della città di Palermo, che viene utilizzato quando i conti non tornano: "E chi su, i riavoli ra Zisa?" (E che sono, i diavoli della Zisa?).
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