sottovalutate un aspetto fondamentale.

ora ragionate con l'esperienza e la "maturità" degli anni che avete vissuto, ed in parte avete dimenticato che ogni età ogni momento essendo quello il tutto ed ora in cui uno vive è come dire il centro del mondo.

a 12-13-16 anni.... il mondo, le emozioni, le difficoltà che si incontrano paiono banali e "cazzate" a chi le guarda ora che ne ha una decina o più sulle spalle, ma quando le vivono in prima persona quelli sono i problemi della vita...

i primi amori, le prime grandi delusioni, i problemi a scuola, il rapporto che diventa conflittuale con i genitori, i rapporti con gli amici, il sentirsi (in) e quindi accettati o out e quindi emarginati ed esclusi.

certo la componente personale e caratteriale può mitigare o amplificare tutte queste tensioni.

probabilmente uno di 60-70 anni guardando indietro vedrà come tanti problemi per cui ora i 30/40 enni non hanno pace... sono "cazzate"...