
Originariamente Scritto da
SirJardel
Non è proprio così...
ad oggi per la certificazione energetica degli edifici non è contemplato il conteggio del consumo di gas ad uso "culinario".
Per certificare energeticamente una casa si valuta la potenza generata per riscaldare l'appartamento e "forse" (dico così perchè essendo uscito dal giro non so se sono usciti i decreti attuativi di riferimento) il consumo di energia per la produzione di acqua calda sanitaria.
Essendo stato termotecnico alcuni anni in una grossa società di costruzioni credo di poter affermare quanto segue:
ad oggi la piastra ad induzione ancora non conviene.
fermatevi a pensare:
quanto costa il gas a m3 e quanto ne usate per la cottura dei cibi?
e quanto costa un kW elettrico?
Tenete presente che con piastre di questo tipo è preferibile fare contratto da 4,5 kW (senza sarebbero i canonici 3) e se guardate le tariffe che applicano i fornitori di energia un kW con fornitura a 4,5 costa più di un kW con fornitura a 3. In pratica, anche quando vi state grattando la borsa (le palle ndr) davanti alla televisione, state spendendo di più solo per il fatto che avete le piastre ad induzione....
Ecco perchè nel mio condominio, nuovissimo, hanno tutti l epiastre ad induzione meno che il sottoscritto che si è fatto portare il gas in cucina....
