Perché questa cultura del sospetto, e ipotizzare comportamenti scorretti o truffaldini a carico di persone che nemmeno si conoscono?
Gianfranco Soldera è un viticoltore che si è sempre battuto per il rispetto del disciplinare del Brunello, mentre altri produttori nel 2008 finirono sotto inchiesta penale perché aggiungevano uve francesi, con sequestro di ingenti quantità di vino che fu poi dissequestrato, ma furono costretti a venderlo come rosso di Montalcino, e non come Brunello, con minori ricavi.
Le indagini sono volte ad accertare se ci possa essere stata una ritorsione nei confronti di chi, all'epoca, portò alla luce questa pratica scorretta.