definire i ruoli mi sta benissimo. Un studioso della Costituzione deve argomentare, un attore deve rappresentare. Ammesso che entrambi sappiano fare il proprio mestiere, se proprio devo strapparmi i capelli per qualcuno preferisco farlo per il primo.
Insomma, osannare Benigni al di là dei suoi meriti è un pò come parlare di distribuzione desmodromica con la bella fica del motorshow. Apparenza contro sostanza. Benigni ha il suo stile e tanti estimatori, ma personalmente la penso come Spielberg che alla proiezione del film "La vita è bella", premiato con l'Oscar, si alzò e se ne andò. Nessun prurito filosionista, secondo me l'originalità di Benigni nel trattare quella pagina di storia non faceva di quel film un buon prodotto.