io sono per accoglierli ,tutti,e smistarli dappertutto in europa,così che faccia la sua parte tutta l'europa unita.
io sono per accoglierli ,tutti,e smistarli dappertutto in europa,così che faccia la sua parte tutta l'europa unita.
Send with the butterfly d' mammt
"Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.
Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali".
La relazione così prosegue: "Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni
che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione".
Il testo è tratto da una relazione dell'Ispettorato per l'Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912
BUONGIORNO
04/10/2013
Per chi piange l’Europa
MASSIMO GRAMELLINI
Quanta ipocrisia sulle facce dei potenti listate a lutto, mentre le vittime della strage annegano una seconda volta nella retorica. Quanto cinismo tra i leghisti che considerano una soluzione respingere i disgraziati, affinché si rassegnino a morire a casa propria: lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Intanto in tv va in scena il rito della commozione a reti unificate, la ricerca del caso umano, l’intervista all’eroe da esibire nei talk show per far dimenticare le radici di questo dramma, più ampio nelle dimensioni ma identico ai tanti altri che ci sono scivolati addosso senza lasciare traccia, a parte uno spruzzo di lacrime.
Finché i disperati in fuga dalla violenza e dalla miseria marcivano a spese nostre nei lager di Gheddafi, nessuno si interessava alla loro sorte. Adesso che le gabbie si sono aperte e le bagnarole dei banditi hanno ripreso il largo, si piangono i morti e si continuano a ignorare i vivi. L’Europa, che fa la morale all’Italia per lo sfondamento di un parametro economico o la dimensione non regolamentare di una zucchina, tratta Lampedusa come se fosse una provincia romana anziché l’avamposto di un continente. Tutti sanno che l’unica soluzione consiste nel pattugliare le coste africane e mettere in salvo quei poveri cristi prima che le bagnarole affondino, invece di fingersi ogni volta sorpresi per il loro arrivo. Ma iniziative simili richiedono un cuore e una testa, non solo un apparato lacrimatorio da sepolcri imbiancati. Richiedono una visione politica, che nell’Europa dei paurosi sembra avere fatto naufragio.
"...perseguire un obiettivo che cambia continuamente e che non è mai raggiunto è forse l'unico rimedio all'abitudine, all'indifferenza, alla sazietà. E' tipico della condizione umana ed è elogio della fuga, non per indietreggiare ma per avanzare. E' l'elogio dell'immaginazione mai attuata e mai soddisfacente".
non capisco perché dobbiamo vergognarci, non e' colpa nostra!! se ci tiene tanto il Papa, che se li porti in Vaticano dove hanno un sacco di stanzoni vuoti
Memento audere semper
http://imageshack.us/photo/my-images/683/tolmezzo11.jpg
vado un pò controcorrente......quante altre volte in passato è successa una cosa simile? e prima nessuno si indignava in questa misura. Perchè adesso si?
poi addirittura lutto nazionale......e per i poveracci morti sulla costa concordia? c'era pure una bambina.....eppure nessuno ha fatto tanto clamore per una tragedia del genere. E quelli del pullman precipitato dal cavalcavia? niente anche li.......ci sono morti di serie A e di serie B,e questo non va bene.
e quelle 2 ministre del menga vengono a fare la morale al popolo italiano.....beh io non ci sto,non me li sento sulla coscienza come dice la congolese. Il fuoco sulla nave l'hanno appizzato loro......la causa della loro morte sono stati loro stessi.
"Ho vinto tante volte perchè combatto solo quando sono sicuro di vincere e non abbiate paura di ritirarvi quando siete in inferiorità numerica, il confine tra furbizia e viltà è molto labile."
sono sostanzialmente d'accordo e come dicevo prima il fatto di rimanere quasi indifferenti è il sintomo che siamo al punto di non ritorno, cercano in tutti i modi di farci sentire in colpa per un colpa non nostra, andare a sentire le testimonianza dei soccorritori , ma come dicevo prima ormai siamo il capro espiatorio di un Europa che se ne fotte , con le sue Banche ed il suo cazzo di Euro, si parla di trattati parametri da rispettare ecc ecc e poi quando una nazione si trova in oggettiva difficoltà nel gestire una tragedia che puo' solo amuentare che fà ???? tace cosi come i nostri politicanti che aldilà di sparare due cazzate per i giornali non fanno.
Faccio parte di questo popolo non mi sento colpevole , mi faccio il culo tutti i giorni per la mia famiglia, abbiamo sempre dato una mano a chi aveva bisogno nel nostro piccolo quindi che se andassero a fanculo tutti sti moralisti del ca@@o.
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Il saluto del motociclista
Pasen la vita a pisàa cuntra'l veent perché l'impurtant l'è mai vèss cuntent.........
in un mondo che cambia troppo velocemente il PettiRat e' il nostro rifugio sicuro. (Tonidaytona)
Dammilamanina.it
TWEEKEND - Il raduno Triumph by TCP - 5/6/7 settembre 2014-San piero a Sieve>>>