va bene fabio hai ragione
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ho letto questo articolo:
Tragedia Romboni: non confondiamo responsabilità con fatalità - Motociclismo
e quel che anche a me sembrava una "manifestazione di cuore" in cui piloti, campioni e "VIP del settore" si divertivano senza tante velleità mi sembra che in verità era una gara vera e propria, a partire dai mezzi in campo a finire all'agonismo dei partecipanti.
se così fosse, non è rispettato il SENSO di tale manifestazione, a mio parere
just in time to be too late
ti consiglio anche questo per quadrare il cerchio...
Romboni morto al Sic day, Agostini: Sono senza parole, pericolo sottovalutato - Il Messaggero
Non conosco bene la pista di Latina ma, da come mi hanno spiegato, alcune balle di fieno o qualche gomma avrebbero impedito a Doriano di finire dopo la caduta in un'altra corsia e di essere investito: non sarebbe costato nulla".
A lasciare senza parole Agostini è anche il fatto che l'incidente sia avvenuto in una manifestazione per ricordare un altro pilota morto. "La dinamica è simile all'incidente si Simoncelli, ma la differenza è che in quel caso non c'era nulla da fare mentre forse a Latina si poteva fare di più per la sicurezza - ha osservato l'ex centauro, amareggiato di non poter partecipare ai funerali di Romboni - Da un po' non sentivo Doriano, aveva corso nel mio team nel '94-95 regalandomi belle soddisfazioni".
Sulla sicurezza è in corso un'indagine della Procura di Latina e sarà nominato un consulente tecnico.
Il rischio non si può annullare... Credo sia inutile sequestrare la pista o dichiararla illegale... È successo e basta... Si spera non succeda più e se qualcuno non vuole il peso dei rischi del mestiere di pilota, allora va a lavorare in fabbrica... Il rischio non lo si può annullare
l'articolo di motociclismo è un gran esempio di giornalismo italiano, a sbandierare l'assenza di ambulanze ecc. poi i testimoni hanno confermato la presenza di 2 ambulanze con tanto di defibrillatore....
Montani: ?Tracciato a norma e soccorsi impeccabili per Doriano? - Motociclismo[224568704385604]&action_type_map=[%22og.likes%22]&action_ref_map=[]
Pino Montani, proprietario del circuito Il Sagittario, teatro del tragico incidente di Romboni, si dice sicuro che la Procura sbloccherà presto il sequestro dell’impianto. Ci parla di protezioni, soccorsi, regolamenti, incasso, destinazione dei contributi. E per la prima volta anche del progetto di modifica della pista, che riguardava pure quella maledetta curva
Montani: "Tracciato a norma e soccorsi impeccabili per Doriano"
di Federico Aliverti
Signor Montani, secondo le prime indiscrezioni il perito della Procura avrebbe rilevato delle grosse incongruenze sul tracciato
Quando la Procura di Latina acquisirà tutti i dati necessari, sono sicuro che sbloccherà il sequestro dell’impianto, che è un sequestro cautelativo senza nessun indagato. La pista è omologata dalla Federazione Motociclistica Italiana da dieci anni. È successo semplicemente che, dieci anni fa, il nostro tecnico ha prodotto un disegno sbagliato che ha riportato erroneamente le misure delle curve dove è successo l’incidente del povero Doriano.
Esattamente di quanto ha sbagliato?
Sulla carta è scritto che quel tratto del curvone a sinistra misura 40-43 metri e che lo spazio di fuga è di 15 metri. In realtà dai rilievi emerge che quel tratto misura 25 metri e lo spazio di fuga è di 11. Però l’omologa della pista è stata sempre fatta sia dalla FMI sia dalla Federazione Internazionale e, da regolamento, in quel punto ci devono essere 6 metri. E poi vorrei aggiungere che un rettilineo più corto (25 anziché 40-43 metri, ndr) necessita di una via di fuga meno ampia (11 anziché 15 metri, ndr). E poi tu mi dici che quei 4 metri di differenza avrebbero salvato Doriano?
Non l’ho mai detto e non lo penso. Però le chiedo come mai al Mondiale c’erano una decina di new jersey tra le due curve mentre al Sic Day no
Non lo posso decidere io né il direttore di gara dove mettere cosa. È la Federazione che, in sede di omologa, decide se lì ci vanno delle protezioni. Ci sono delle regole e delle leggi da seguire, e noi le abbiamo rispettate. Mi faccia anche dire che in quel punto non era mai, mai, mai, mai successo niente, e che Romboni ha preso una traiettoria davvero imprevedibile e comunque distante dai new jersey a cui lei fa riferimento.
Sono d’accordo con lei, ma le domando come mai una gara di Mondiale ha delle protezioni che invece mancano a una gara benefica dedicata a un ragazzo morto in moto
La Federazione internazionale fa mettere più protezioni. Il giovedì pomeriggio prima della gara di Mondiale fanno l’ispezione 7-8 persone, e tu fai quello che ti dicono. Quando se ne vanno devi ripristinare la pista come ti prescrive il certificato di omologazione. Se lasci qualcosa in mezzo al circuito, nell’attività nazionale non sei in regola.
Il circuito “Il Sagittario” lei lo considera un circuito sicuro?
Certo, è omologato dalla Federazione e usato anche per il Mondiale. Ma le dirò di più: noi circa un mese fa abbiamo mandato in Federazione il progetto preventivo della nuova pista e - ironia della sorte - quella “esse” lì verrà tolta per aumentare ancora di più gli spazi di fuga. Il Sic Supermoto Day doveva essere l’ultima gara fatta così.
Lei pensa che, anche a fronte di un ricco incasso, sia stato fatto tutto il possibile a livello organizzativo per garantire la sicurezza di tanti ex campioni, piloti MotoGP e personaggi famosi?
Avevamo due ambulanze di classe A che prestavano servizio gratuito per l’evento. Il Moto Club Celestino Girolami ed io, che organizziamo l’evento, facciamo semplicemente quello che dice il regolamento. Per la domenica mattina avremmo dovuto avere anche l’eliambulanza del Corpo Forestale dello Stato fissa direttamente in pista. Doveva venire anche il sabato, certo che col senno del poi è facile fare critica... Qui Biaggi ce l’abbiamo una volta al mese ad allenarsi, mica verrebbe se non è un posto sicuro.
Al momento dell’incidente in pista erano presenti il personale qualificato e gli strumenti necessari per intubare e/o defibrillare Doriano oppure alcune operazioni si sono rese possibili solo grazie all’arrivo, per quanto tempestivo, del 118?
Le due ambulanze di classe A presenti in pista fin dalla primissima mattina (l’incidente è avvenuto verso le h. 13:45, ndr) erano attrezzate come centro mobile di rianimazione e il personale medico lì presente poteva effettuare, come ha fatto, tutte queste operazioni.
Posso chiederle quanto avete incassato?
Non lo so, ho ancora tutte le ricevute e dobbiamo fare i conti. In questi giorni tra Federazione e Procura le trasferte non mi danno tregua. Non so dire quanto rimarrà in cassa, c’è un sacco di gente che ha chiesto il rimborso del biglietto. Di sicuro non arriveremo ai 90.000 euro dello scorso anno, ma abbiamo già provveduto a dare un contributo alla moglie di Romboni e abbiamo pagato 4.300 euro per il trasporto della salma, perché la Federazione non se ne occupa.
Ultima modifica di maurotrevi; 06/12/2013 alle 21:39 Motivo: Unione Post Automatica
Signor Montani, secondo le prime indiscrezioni il perito della Procura avrebbe rilevato delle grosse incongruenze sul tracciato
Quando la Procura di Latina acquisirà tutti i dati necessari, sono sicuro che sbloccherà il sequestro dell’impianto, che è un sequestro cautelativo senza nessun indagato. La pista è omologata dalla Federazione Motociclistica Italiana da dieci anni. È successo semplicemente che, dieci anni fa, il nostro tecnico ha prodotto un disegno sbagliato che ha riportato erroneamente le misure delle curve dove è successo l’incidente del povero Doriano.
Esattamente di quanto ha sbagliato?
Sulla carta è scritto che quel tratto del curvone a sinistra misura 40-43 metri e che lo spazio di fuga è di 15 metri. In realtà dai rilievi emerge che quel tratto misura 25 metri e lo spazio di fuga è di 11. Però l’omologa della pista è stata sempre fatta sia dalla FMI sia dalla Federazione Internazionale e, da regolamento, in quel punto ci devono essere 6 metri. E poi vorrei aggiungere che un rettilineo più corto (25 anziché 40-43 metri, ndr) necessita di una via di fuga meno ampia (11 anziché 15 metri, ndr). E poi tu mi dici che quei 4 metri di differenza avrebbero salvato Doriano?
Non l’ho mai detto e non lo penso. Però le chiedo come mai al Mondiale c’erano una decina di new jersey tra le due curve mentre al Sic Day no
Non lo posso decidere io né il direttore di gara dove mettere cosa. È la Federazione che, in sede di omologa, decide se lì ci vanno delle protezioni. Ci sono delle regole e delle leggi da seguire, e noi le abbiamo rispettate. Mi faccia anche dire che in quel punto non era mai, mai, mai, mai successo niente, e che Romboni ha preso una traiettoria davvero imprevedibile e comunque distante dai new jersey a cui lei fa riferimento.
Sono d’accordo con lei, ma le domando come mai una gara di Mondiale ha delle protezioni che invece mancano a una gara benefica dedicata a un ragazzo morto in moto
La Federazione internazionale fa mettere più protezioni. Il giovedì pomeriggio prima della gara di Mondiale fanno l’ispezione 7-8 persone, e tu fai quello che ti dicono. Quando se ne vanno devi ripristinare la pista come ti prescrive il certificato di omologazione. Se lasci qualcosa in mezzo al circuito, nell’attività nazionale non sei in regola.
Il circuito “Il Sagittario” lei lo considera un circuito sicuro?
Certo, è omologato dalla Federazione e usato anche per il Mondiale. Ma le dirò di più: noi circa un mese fa abbiamo mandato in Federazione il progetto preventivo della nuova pista e - ironia della sorte - quella “esse” lì verrà tolta per aumentare ancora di più gli spazi di fuga. Il Sic Supermoto Day doveva essere l’ultima gara fatta così.
Lei pensa che, anche a fronte di un ricco incasso, sia stato fatto tutto il possibile a livello organizzativo per garantire la sicurezza di tanti ex campioni, piloti MotoGP e personaggi famosi?
Avevamo due ambulanze di classe A che prestavano servizio gratuito per l’evento. Il Moto Club Celestino Girolami ed io, che organizziamo l’evento, facciamo semplicemente quello che dice il regolamento. Per la domenica mattina avremmo dovuto avere anche l’eliambulanza del Corpo Forestale dello Stato fissa direttamente in pista. Doveva venire anche il sabato, certo che col senno del poi è facile fare critica... Qui Biaggi ce l’abbiamo una volta al mese ad allenarsi, mica verrebbe se non è un posto sicuro.
Al momento dell’incidente in pista erano presenti il personale qualificato e gli strumenti necessari per intubare e/o defibrillare Doriano oppure alcune operazioni si sono rese possibili solo grazie all’arrivo, per quanto tempestivo, del 118?
Le due ambulanze di classe A presenti in pista fin dalla primissima mattina (l’incidente è avvenuto verso le h. 13:45, ndr) erano attrezzate come centro mobile di rianimazione e il personale medico lì presente poteva effettuare, come ha fatto, tutte queste operazioni.
Posso chiederle quanto avete incassato?
Non lo so, ho ancora tutte le ricevute e dobbiamo fare i conti. In questi giorni tra Federazione e Procura le trasferte non mi danno tregua. Non so dire quanto rimarrà in cassa, c’è un sacco di gente che ha chiesto il rimborso del biglietto. Di sicuro non arriveremo ai 90.000 euro dello scorso anno, ma abbiamo già provveduto a dare un contributo alla moglie di Romboni e abbiamo pagato 4.300 euro per il trasporto della salma, perché la Federazione non se ne occupa.
bene 4 metri visto che tutti dite che si va piano non fanno la differenza?
unite quelle protezioni che a livello internazionale ci sono e buh a livello italiano sono ritenute "superflue" ....
4 metri di spazio in più e protezioni... non avrebbero fatto la differenza? io qualche dubbio ce l'ho.
poi la pista è sicura ed omologata... classica cosa italiana sulla carta una cosa in realtà un'altra....
ma cosa ben più grave... guarda caso quella esse doveva essere modificata..... era l'ultima volta che veniva usata così.... ma zio cane......
se una cosa è sicura non si cambia!
ah per i "fatalisti" le due ruote sono pericole bla bla bla.. si sa ect ect....
spero non vi lamentiate nemmeno dei guardrail per strada... infondo sono così dagli anni 50/60 ..... la moto è pericolosa e quindi ci sta che la gente si affetti no?
perchè cambiare in meglio ove possibile....
questo è un ottimo punto
per come la vedo io la morte di Romboni è stata una morte stupida e molto poco eroica...se in molti c'è questa retorica del motociclismo eroico, pericoloso e perciò non per tutti beh in questa morte non c'è nulla di tutto questo...non si è trattato di un curvone a tutta velocità dove ci vogliono le palle per tenere aperto....non è stata una staccata violenta per superare l'avversario...non è stata la sbacchettata a tutta velocità presa in rettilineo per l'acquaplaning (vedi Marquez al Mugello)...è stato invece un errorino per correggere il quale il pilota esce di pista ed attraversa direi quasi volontariamente quel breve tratto di prato per decelerare e non cadere...la velocità sul prato era bassa, testimoni parlano di 40 km/h o poco più...dire che una barriera sarebbe stata inutile non è intellettualmente onesto...sarebbe stata sufficiente a farlo cadere giù senza probabilmente grossi danni...
che poi abbia avuto sfortuna nel rientrare ed impattare con l'altro pilota è vero...però andare contromano può esporre a questi rischi...qualunque pista dovrebbe essere fatta per evitare al massimo proprio questo rischio
concludo dicendo che amare lo sport del motore non è in contraddizione con la ricerca della maggior sicurezza possibile...
cynism is the new fascism...
se si pensa che quella Esse doveva essere modificata proprio guarda caso dopo il Sic Day...... la situazione diventa grottesca....