Vorrei che i costi fossero pure paragonati al costo medio della vita e al reddito medio, così da vedere la differenza reale delle tariffe, non un numero a se stante che lascia il tempo che trova.
Ciò che uscirebbe sarebbe una differenza di costo ancora maggiore per noi rispetto agli altri Paesi europei.

Mi interesserebbe capire i parametri per i quali si stimano le frodi.

Poi vorrei capire perché cazzo una polizza B/M basata sull'individuo deve subire aumenti ad minchiam delle compagnie assicurative per comportamenti altrui.
Io, automobilista corretto, mai incidenti e frodi al fronte di un'esperienza di guida stimata per difetto in 450mila km in 10 anni, non usufruitore della legge Bersani (cagata mostruosa, grazie tante) mi trovo a pagare un botto di assicurazione a fronte del primo pivello che prende la patente ieri e acquisisce la prima classe dal padre.
Se la polizza viene spacciata come un premio ad personam, chi froda chi dato che non è così?

E per ora mi fermo qui..