suvvia, ha preso una fiat morta e l'ha risollevata.
e per fortuna.. diversamente chissà quanti altri soldi avremmo dovuto sborsare ancora.
speriamo che continui così, dobbiamo augurarcelo tutti!!
suvvia, ha preso una fiat morta e l'ha risollevata.
e per fortuna.. diversamente chissà quanti altri soldi avremmo dovuto sborsare ancora.
speriamo che continui così, dobbiamo augurarcelo tutti!!
i mercati non sono saggi...ma marchionne quel numero di auto lo deve raggiungere convincendo gente che compra tedesco a cambiare idea...il che mi pare difficile ...almeno nel breve periodo...anche un buon prodotto ha bisogno di anni per farsi apprezzare e per creare feeling con la clientela
Maserati sta già facendo il suo lavoro (ovviamente non aiuta molto verso il target di 6 mil, ma è cresciuta davvero tanto) Alfa Romeo è un marchio molto ben visto come immagine, ha solo bisogno di buone auto. Spero che la Fca sia abbastanza intelligente da farle.
Fiat può crescere parecchio, così come Chrysler. è vero che anche un buon prodotto ha bisogno di anni per farsi apprezzare, devi considerare che le vendite previste non sono tutte volte a rubare i clienti ai tedeschi. C'è possibilità di vendere auto in paesi dove il mercato è in crescita (Asia ad esempio, dove Fiat è poco presente ma può aumentare parecchio gli sforzi) e il fatto di creare auto rinnovate (e di parecchio) nel look è già un'ottima cosa. Fiat sta cambiando immagine, su questo non c'è dubbio: basti solo vedere una 500L a confronto con una Bravo. Non c'è paragone (e lo dico nonostante la 500L non sia un'auto che mi interessa, è solo per fare un esempio).
Migliorarsi, sempre
Toni, vorrei darti ragione su tutta la linea, perché sappiamo bene che una Fiat forte significa tanto lavoro per Voi, per i Dipendenti e per l'indotto. Però, e non lo dico io che sono un semplice lettore, pare che di piani industriali ne abbia presentati 9 in 8 anni mettendone in pratica forse mezzo. Sulle capacità finanziare del personaggio non si discute, ma che la Fiat stia navigando alla grande esclusivamente perché ristruttura e taglia è fuor di dubbio.
Così come non credevo che lo spread a 500 fosse colp di B. mi appare difficile pensare che sia un complotto tedesco per fare crollare il titolo. Per quanto siano potenti costoro non credo che abbiano tale capacità di influenzare un mercato privato e globale . Sono i report degli analisti che fanno gioco in questi casi, quelli inviati ai loro clienti privilegiati, quelli che in 5 minuti vendono il 2% dei titoli senza battere ciglio.
Il dubbio è proprio quello, in molti non hanno creduto alla fattibilità del piano e oltretutto, conoscendo il personaggio, chi e come ci mette i 50 miliardi. Sicuramente non gli azionisti di maggioranza.
Il Wall Street Journal dell’8 maggio sottolinea che il mercato ha “scaricato le azioni del gruppo con tanta veemenza che il titolo è stato sospeso in Borsa per eccesso di ribasso”, mentre per gli analisti il piano di Sergio Marchionne “non è chiaro” in quanto non spiega “dove troverà i 55 miliardi di euro per centrare i suoi obiettivi”, “a meno che non metta sul mercato nuove azioni”. Sulla stessa linea il Financial Times, secondo il quale gli investitori “mettono in dubbio la credibilità del piano di Marchionne”, chiedendosi come l’amministratore delegato di Fiat-Chrysler riuscirà a finanziarlo. “La realtà è molto più dura di una presentazione con PowerPoint”, dice all’Ft un analista di Nomura.
diciamo che come lo ha fatto lui non è molto difficile. quando chiudi termini imerese e in solo colpo ti ritrovi a NON pagare qualche migliaio di stipendi al mese sicuramente ne hai un bel vantaggio
quando sposti la produzione all'est e paghi un salario di 3 o 400 euro mese e poi vendi i tuoi prodotti al prezzo occidentale diciamo che hai qualche margine in più
quando fai contratti individuali per il personale, contratti che in altri tempi avrebbero fatto ridere l'ultimo degli operai, hai un bel vantaggio.
peccato però che lui si è ben ristrutturato finanziariamente mentre le altre aziende si concentrano, non solo sulla finanza, ma anche sui prodotti.
Ultima modifica di tbb800; 09/05/2014 alle 04:51 Motivo: Unione Post Automatica
Ps: Ma chi ti ha dato il sesto casco !
Era meglio se ti davano due copertoni nuovi (sui copertoni di Titti c'è scolpito con un temperino "Anita Ama Giuseppe ma la da a Bixio").
Angelik detto Il Brillante
Prendiamo ad esempio Alfa Romeo ( brand storico che il mondo intero ci invidia )... in un mercato che da tempo aspettava una berlina a trazione posteriore se ne esce con la 159...salvo poi dopo qualche tempo dichiarare che quell'auto fu un errore...arriva il momento di Giulietta...stesse aspettative ovviamente deluse e auto dall'estetica piacevole ma imho non in linea con il nome storico che porta appiccicato...fecero cambiare completamente il cruscotto a pochi giorni dal lancio...insomma ogni volta sembra che queste auto le facciano "tanto per"...ora se devi competere con tedeschi e giapponesi capisci bene che la strada non può essere questa...non puoi improvvisare come che non puoi non investire sul prodotto...e i soldi (55 mld) per fare queste faville dove li prende? ?
...diciamo che sia avvenuto il miracolo...diciamo che ha pronti dei nuovi modelli che "spaccano"...in questi periodi di vacche magre la gente prima di abbandonare un prodotto "sicuro" per comprare il tuo ci pensa due volte...i primi a farlo "rischiano"...l'avvicinamento (bene che voglia andare) è graduale...i numeri presentati dal piano di marchionne invece sembrano escludere totalmente che ci sia una concorrenza...e questo i mercati lo hanno capito...come si ricordano perfettamente che a fronte di dichiarazioni di investimento fatte in passato poi non sono seguiti i fatti con scuse date in conferenza stampa al limite del ridicolo ("il mondo è cambiato" "la terra è piatta" ecc)...non a caso il tonfo...
Ultima modifica di Stinit; 09/05/2014 alle 05:24
E dei soldini che abbiamo sganciato tutti A FONDO PERDUTO dove li mettiamo? Tanto che anche la Comunita' Europea era ed e' sul piede di guerra? L'italianita' dove la mettiamo? Spostiamo, delocalizziamo e ora si parla anche di centro organizzativo a Londra.
Non sapevo che Londra fosse italiana.
concordo in tutta la linea.
Si parla di Maserati e Ferrari, ma questi marchi non sono mai stati i talloni d'achille dell'azienda: il lusso viaggia bene, e teme ben poco la crisi.
La vita è troppo corta per avere dei nemici. - Ayrton Senna
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Risollevata da cosa?!?!?
Onestamente ed obbiettivamente ora (500 a parte) della gamma fiat che macchina ti compreresti?!?!?
Sappi che nella mia città la conce storica ufficiale l'anno scorso ha perso il marchio e ora è un salone multimarche
Uno Scania consuma molto di meno di questa.............
Da non sottovalutare nemmeno le Hyundai.....
Ultima modifica di Pelledorso; 09/05/2014 alle 06:46 Motivo: Unione Post Automatica
ORGOGLIOSO DI NON ESSERE ISCRITTO A FEISBUK E SOCIALMINKIAVARI
hai idea di che razza di aiuti il governo francese a elargito a Peugeot Citronen e Renault ???
la Fiat non li ha visti neppure in cent'anni.
quanto a delocalizzare...
ma credete che la Polo sia fatta in Germania?
e la quasi totalita' dei componenti tedeschi forse non sapete che sono fatti in Rep. Ceca e Polonia?
tutti hanno delocalizzato.
i tedeschi son stati i primi fra tutti.
si son solo fatti furbi con 20anni di anticipo.
e sono una NAZIONE dove tutti lavorano per l'insieme e credono nel bene comune.
una fabbrica come Termini la WW l'avrebbe chiusa 6 mesi dopo averla aperta..
Le luci delle moto, se viste da lontano, hanno qualcosa di fatato – il faro anteriore che illumina la strada e la luce rossa del posteriore – e tanto sul Gardetta quanto sulla Cannoni è possibile vedere chi ci precede da grandi distanze: sembrano dei pesci luminosi, sospesi nelle profondità degli abissi oceanici.
Hat 2013 Motociclismo