che vuoi che dica, glissa elegantemente. anche perché se dovesse fare pulizia qui da me resterebbero si e no una decina di personaggi. il resto sono tutti indagati per rati vari.
però per l'europa invoca gente perbene mica come quei 4 idioti dei grillini buoni soltanto "a salire sui tetti per protesta".
guarda che bel campionario
Tra gli indagati nell’inchiesta c’è anche Davide Faraone, deputato del Pd responsabile del Welfare nella segreteria formata da Matteo Renzi.
In particolare, tra le spese contestate dalla procura di Palermo all’ex capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, secondo ambienti politici, ci sono anche spese fatte con i fondi del gruppo per l’acquisto di cialde per il caffè, bottiglie di acqua minerale e per la pubblicazione di necrologi.
Crisafulli nel 2002 fu messo sotto inchiesta in seguito ad un filmato che lo ritraeva in un hotel di Pergusa durante il congresso provinciale della CGIL scuola, in compagnia dell'avvocato Raffaele Bevilacqua, già consigliere provinciale nello stesso periodo di Crisafulli[6], indagato per mafia e successivamente condannato come boss mafioso di Enna[1][7] e «si fa baciare sulle guance [...] e con lui discute a lungo di appalti, assunzioni, raccomandazioni e favori vari». Nel settembre 2010 è rinviato a giudizio per concorso in abuso d'ufficio assieme a due dipendenti della Provincia di Enna. Crisafulli è accusato di aver ottenuto la pavimentazione di una strada comunale che porta alla sua villa a spese della Provincia di Enna[10]. Il processo viene prescritto nel Gennaio del 2014.