questo mi pare anche un concetto tendente all'animismo
« Il regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te, non in templi di legno e pietra, spacca un pezzo di legno e io ci sarò, solleva una pietra e li mi troverai. »
..penso che stare qua a tirare fuori articoli cercando di dimostrare una tesi piuttosto che un altra è veramente triste.. è tanto deprecabile un estremismo di ideali religiosi come idem le chiusure e le offese a chiunque abbia fede.. ma d'altronde questo è il Paese di chi ce l'ha più lungo.. tutti allenatori piloti economisti pornodivi..
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..non vedo il perché la religione debba essere legata al clero.. se il clero è quanto di più lontano dalla dottrina, come può essere la religione legata ad esso?
..credo che una persona dotata di intelletto e conoscenza sappia distinguere da se il bene dal male, come giusto e sbagliato.. così idem nei confronti del clero.. e quindi decidere da se e di conseguenza come professare..
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non sto assolutamente cercando di dimostare una tesi...semplicemente si sta chiaccherando in merito ad un argomento e ad un fedele religioso io dico: "guarda, qui qualcuno ha scritto queste cose; cosa ne pensi?" Basta, poi è normale che le mie idee non saranno condivisibili da tutti. Ma a me piace ascoltare, e soprattutto mettermi in discussione.
Quindi mi pare che sia ciò che afferma Maurino.
e tu chi saresti per dire che il clero è lontano dalla dottrina della religione?
Per dire, se sei il classico cattolico non ti è permesso credere come ti pare e piace negli aspetti che preferisci e "dimenticarti" degli altri. O credi nella chiesa e nei suoi dogmi o non credi nella chiesa e nei suoi dogmi. Per esempio non puoi dire di essere cattolico e non credere nella transustanziazione o nell'infallibilità papale. Sono dogmi. Se non ci credi non sei cattolico. (ti ricordi le parole del credo? credo la chiesa una santa cattolica apostolica, ecc, ecc.....)
un altro esempio: se sei cattolico e pratichi l'aborto non è che se credi che l'aborto sia una cosa giusta (lasciando perdere i discorsi su morale/etica) allora chissene....sei scomunicato ipso facto.
il classico "cattolico non praticante" è una puttanta moderna che la chiesa romana si guarda bene dal criticare per suo puro vantaggio. Esistono tante altre professioni di fede (protestante, ortodossa, valdese, ecc) che sarebbero più aderenti a quello che uno crede. Ma il credente le evita a sua volta, perchè così è in pace con sè stesso e, soprattutto, viene più facilmente accettato dalla comunità che lo circonda in quanto ne segue la tradizione.
Sarebbe come dire "vegetariano non praticante"....
infine non si può dividere religione dal clero perchè il clero ha un ruolo distinto e direttivo all'interno della religione stessa (un cattolico credente che non crede al papa?), ed essere appartanenti ad una religione presuppone anche seguire determinate regole, mentre la fede è una cosa del tutto personale che non si basa su regole dogmatiche, ma semplicemente sul "credere".
Ultima modifica di maurino; 15/07/2014 alle 10:10
..un essere pensante, per quanto non possa sembrare tale..
..per un cattolico, dio ha fatto gli uomini ma non li ha resi infallibili e perfetti, anzi, sono peccatori.. nessuno dice che tutto ciò che ne segue sia perfetto, vedasi ai tempi del fascismo e la seconda guerra mondiale..
..comunque vabbè, io mi fermo qua.. non fa.
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hai mancato completamente il senso della domanda, ma fa nulla. Per farla semplice, se sei cattolico DEVI seguire delle regole e non puoi credere a ciò che più ti piace. Se non le vuoi seguire o non credi che la chiesa segua la dottrina allora non ti definisci "cattolico".
In passato hanno avuto il coraggio di farlo e ne sono nate altre chiese, non vedo dove sia il problema a rimanere della stessa fede e seguire una chiesa che sia più coerente con la dottrina che professa.......
Ultima modifica di maurino; 15/07/2014 alle 11:04